UN “VIAGGIO DI RITORNO” TRA RANCORI, CONTI IN SOSPESO E SILENTI SOSPETTI
Agnese è sempre stata una donna con la testa sulle spalle. Sulla soglia della sessantina si può dire soddisfatta della propria vita: una buona posizione economica, un lavoro di grandi responsabilità, una famiglia solida. A turbare la granitica serenità della sua routine ci pensa Micaela, l’ingombrante e anticonformista sorella maggiore.
Micaela rappresenta tutto ciò che Agnese non è: eccentrica, impulsiva, volubile. Un’ affascinante ape regina. Le due donne si trovano ad affrontare un percorso a ritroso nel passato, in un groviglio di nostalgia e disagio su cui incombono terribili ombre. Per Agnese non è come sfogliare con tenerezza un album di famiglia: la presenza della sorella l’obbliga a scavare nei ricordi -spesso frustranti e dolorosi- di una vita lasciata alle spalle, come un eroe classico che salpa per il “nostos”, il viaggio di ritorno in patria.
Un susseguirsi di flashback ci accompagna per mano nella vita delle due sorelle, protagoniste di un passato che, pur non essendo così remoto, appartiene a un’Italia e a un mondo in apparenza incomprensibili per le
nuove generazioni. Un amarcord di vacanze estive da boom economico, bomboloni e twist. Ma anche uno spaccato storico su cui riflettere: l’eccitazione collettiva dei primi anni ’70, la spietatezza delle ideologie, la violenza del terrorismo.
Tuttavia, la carrellata di memorie (tra le recriminazioni e le gelosie delle due donne) continua a essere interrotta da un tragico avvenimento. L’insinuarsi di un orribile sospetto diventa sempre più tangibile. Fino ad una conclusione inaspettata. E tutto non sembrerà più come prima.
Edizione: Giunti Editore
Anno: 2018