DOVE MI STAI PORTANDO?
di BARBARA GALIMBERTI
Ho voluto titolare la mia recensione con una domanda, che più volte mi sono posta durante la lettura di questo romanzo.
Sono riuscita ad assaporare appieno ogni singola pagina, ogni singolo luogo o personaggio descritto, come se stessi intraprendendo una nuova esperienza, forte e unica, che mi ha portato a vivere con intensità ogni momento trascorso con questo libro.
Non sapevo e mi sembrava di non essere in grado di comprendere dove l’autrice mi stesse portando, non riuscivo a mettere a fuoco le diverse situazioni che mi stava proponendo; ma è proprio la struttura narrativa, che caratterizza la scrittura di Maria Adolfsson, che mi ha permesso di vivere le diverse sfaccettature di questo intreccio, prima con leggerezza, e poi trasportandomi con forza sempre più nella profondità della storia raccontata.
Tra il diavolo e il mare è un thriller, ma talmente buio e profondo che spinge il lettore verso il noir, mantenendo quella suspense della quale si ha bisogno per un libro di tale spessore.
Maria Adolfsson è un’autrice che aveva già abituato il lettore italiano al suo mondo, ma con questo romanzo gli ha dato ulteriormente la possibilità di vivere la sua scrittura in un modo ancora più stringente, riuscendo così a creare con lui una salda e sincera relazione.
Il tempo si fermerà alle 8.45 esatte di quel lunedì mattina. Lei l’ha già capito mezz’ora prima. Il cuore batte talmente forte che lo sente sibilare nelle tempie e, quando si siede sulla stessa sedia in cui si è seduta l’ultima volta che è stata lì, le manca l’aria.
Se si legge questo romanzo si percepisce che è il tempo l’elemento cardine della intera storia e questo è legato alla scrittura ritmata, che si vive sin dalle prime pagine, grazie a dialoghi forti e capitoli che danno respiro alla lettura.
Smeed esita. Lei lo intuisce dal suo sguardo che vaga rapido tra l’orologio, il telefono e…
Ma vi è anche un aspetto che mi sento di sottolineare, perché mi ha colpita in modo particolare: la copertina. La copertina di un romanzo è parte integrante dello stesso. È da lì che il lettore viene in realtà stimolato verso la sua lettura. La copertina che la casa editrice SEM ha deciso di utilizzare per questo capolavoro di Maria Adolfsson è magnetica e, in qualche modo, è proprio l’immagine scelta che mi ha invitata a immergermi in una coinvolgente lettura.
TRAMA
Luna, cantante di fama mondiale, è arrivata in segreto a Doggerland per registrare il suo nuovo disco dopo dieci anni di silenzio. Vive e suona in una casa isolata, dove nessuno può disturbarla. Bella in modo sconvolgente, incanta tutti i presenti durante la festa che conclude le registrazioni. Quella sera la fascinosa cantante conosce Karen Hornby, ispettore dell’isola e amante di Leo, che ha avuto una storia con Luna prima del suo clamoroso successo mondiale. La mattina dopo, di Luna non c’è più alcuna traccia. Pochi giorni dopo, un’altra donna viene uccisa mentre fa jogging all’alba. Tutto fa pensare che ci sia uno stesso colpevole. Spetta all’ispettore Karen Hornby occuparsi delle indagini, durante le quali, nel corso di una primavera insolitamente calda, si troverà di fronte a scelte che possono significare la vita e la morte, sia per lei che per molti altri. Scelte che sembrano impossibili.
Traduzione: Stefania Forlani
Tra il diavolo e il mare
DOVE MI STAI PORTANDO? di BARBARA GALIMBERTI Ho voluto titolare la mia recensione con una domanda, che più volte mi sono posta durante la lettura di questo romanzo. Sono riuscita ad ...