HAITI NON E’ PIU’ QUI
di ANTONIA DEL SAMBRO
Era da L’ultima caccia di Grange che non leggevo un vero thriller. Puro. Entusiasmante. Efficace dal punto di vista emotivo e della suspense. Uno di quei pochi libri che ti ricordano perché hai scelto il mestiere che fai.
Sole e Sangue è esattamente quello che promette il titolo. La calura accecante e inclusiva di Haiti e il sangue che scorre nella sua terra, sulle sue strade, nelle sue case. C’è il sole dell’esclusivissimo quartiere di Pétion-Ville che nasconde orchi e segreti e il sangue che segna il difficile mestiere di vivere delle baracche di Cité-Soleil e se il paradosso del nome salta subito agli occhi è perché l’autore è un dannato genio.
E così i lettori si ritrovano a “vagabondare” tra le pagine di Haiti senza nemmeno esserci mai stati ma consapevoli che quello che vedranno, ascolteranno e comprenderanno è talmente prossimo alla verità da fargli fare il viaggio della loro vita senza lasciargli pensare neanche per un secondo di poter essere turisti.
Jérôme Loubry parte dall’intento di non risparmiare nulla ai suoi lettori e così fa, trascinandoli in un mondo ostile che non conserva e non tutela i più deboli e fragili perché il Bene non è più un valore e Satana accetta solo moneta sonante. E siccome il Male è soprattutto inganno e facciata: ecco servita la facciata più infame, infida e intoccabile.
Gli esseri umani sono merce e il mercificio è finalizzato al denaro. Demone e Soggiogatore.
Loubry inventa l’epicità del thriller in un racconto crudo dall’architettura robusta dove nulla e nessuno è lasciato al caso. Le azioni hanno un fine ben preciso, le location sono meta sociale e di psicologia, i personaggi sono esattamente quelli di cui la narrazione ha bisogno e quando non sono puramente in azione hanno la funzione del coro greco. L’autore sa che per iniziare una narrazione come questa ha bisogno anche di un suo personale “Virgilio” ma siccome deve guidare i lettori nei meandri del male, anche lui, in realtà, è una guida provata dalla morte e da una perdita personale.
Haiti è un pretesto per sbattere in faccia a chi legge l’infinita bruttezza dell’animo umano ma come pretesto è più che credibile perché sembra proprio che fin da quando i colonizzatori l’hanno scoperta, abitata, sfruttata e abbandonata il luogo fosse già destinato a una perenne catastrofe; per questo anche Satana ha deciso di farne la sua personale meta di vacanza, il posto ideale in cui andarsi a divertire, di tanto in tanto, con i destini degli umani. Di tutti gli umani, anche di quelli innocenti. Perché si sa, quando piove, piove sull’empio e anche su giusto. E mettere tutta questa roba in thriller fa dell’autore un capolavoro di autore.
TRAMA
Nel quartiere chic di Pétion-Ville, una specie di Beverly Hills haitiana, sorgono bellissime dimore in pietra circondate da una vegetazione sgargiante, da palme e orchidee. È la zona in cui risiedono quelli che ce l’hanno fatta, i nuovi ricchi che attirano le invidie della gente comune e di chi vive ai margini. Lì, per la seconda volta nel giro di una settimana, si è consumato un duplice omicidio dai risvolti macabri. Sulle scene del crimine, infatti, i corpi delle due coppie sono stati ritrovati mutilati e disposti in una posa rituale ai piedi dei loro letti matrimoniali. La stampa ha già cominciato a parlare di assassinii legati al vudù, ma l’ispettore Simon Bélage, uno stropicciato poliziotto avanti con l’età e fuori forma, ne ha viste di tutti i colori e si rifiuta di credere che gli orribili omicidi siano connessi alle superstizioni del culto. Con la collaborazione del giovane collega Manus, ha trovato su entrambe le scene del crimine un origami a forma di bara e da quell’indizio parte a caccia di un serial killer in carne e ossa. Sull’isola caraibica la corruzione e il traffico di bambini provocano più disastri del terribile Baron Samedi, il dio dei morti del pantheon vudù. Le indagini di Simon, aiutato anche dalla figlia Rachelle, sembrano convergere su un orfanotrofio chiuso da quasi vent’anni, soprannominato la “Gaia tomba”. Quali misteri inconfessabili custodiscono quelle mura? Simon dovrebbe stare attento. Perché ad Haiti, che di lì a pochi giorni sarà sconvolta dal più terribile terremoto della sua storia, ignorare gli avvertimenti degli spiriti, veri o falsi che siano, può essere molto pericoloso…
Traduzione: Luigi Maria Sponzilli
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Sole e sangue
HAITI NON E' PIU' QUI di ANTONIA DEL SAMBRO Era da L’ultima caccia di Grange che non leggevo un vero thriller. Puro. Entusiasmante. Efficace dal punto di vista emotivo e della suspense. Uno di ...