Sette giorni perfetti

Sette giorni perfetti

NELLA PERFEZIONE C’E’ SEMPRE UNA CREPA

Sarah ha un passato difficile e ingombrante segnato da una tragedia che ha distrutto la sua famiglia. Un trascorso talmente doloroso da spingerla a fuggire praticamente all’estero e qui a rifarsi una vita che in un primo momento sembra soddisfarla pienamente. Lavoro appagante e un marito con cui condividere molto. Poi, però, qualcosa si spezza e Sarah si ritrova ad affrontare un divorzio che per quanto amichevole la intristisce non poco. Come ogni anno, tuttavia, decide di ritornare in Inghilterra a trovare i suoi genitori proprio nell’anniversario della tragedia avvenuta tanti anni prima. I suoi vivono in una zona rurale e agricola della campagna londinese e proprio qui in una delle sue passeggiate Sarah incontra un giovane uomo affascinante, misterioso e pronto a fare amicizia con lei. Si chiama Eddie ed è così bravo a prenderla per il verso giusto che la donna si innamora perdutamente di lui nel giro di una sola settimana.

Pochi giorni perfetti che le sconvolgono l’esistenza e la rendono felice oltre ogni dire. Poi, però, Eddie deve partire per una vacanza già prenotata e Sarah deve tornare a Los Angeles dove ha una vita, una casa e soprattutto una attività che l’aspetta. Si lasciano dicendosi di amarsi e di sentirsi appena possibile ma da quel momento in poi Eddie non risponde più alle chiamate e ai messaggi di Sarah, cancella il suo contatto dai social e si rifiuta di fornire alcuna spiegazione. La donna è a pezzi. Letteralmente distrutta da una serie di eventi personali e lavorativi che la mettono al tappeto fino a farle sfiorare l’instabilità mentale. Accanto a lei per fortuna ci sono gli amici di sempre, quelli inglesi e quelli americani che cercano di farla ragionare e tirarla fuori dallo stato in cui è caduta facendola riflettere soprattutto su Eddie: chi è davvero quest’uomo e Sarah è davvero sicura che il loro incontro sia stato proprio casuale?

Sette giorni perfetti è un romanzo che fa diventare immediatamente il lettore un altro personaggio vibrante della trama. Insomma, a chi non è successo: continuare a guardare il cellulare aspettando che suoni, che si illumini per le notifiche, per i messaggi? Chi non ha provato l’apprensione, l’ansia, la stizza, a volte la stessa disperazione di Sarah? È questa è già la tensione che da ogni giallo si richiede. Rosie Walsh aveva una storia incredibile, doveva essere solo in grado di scriverla alla perfezione è così è stato. Il romanzo è meraviglioso, angosciante al punto giusto e soprattutto deviante. E sì perché bisogna aspettare la fine per capire che quanto si è letto fino a quel momento è un altro inganno autoriale. Eddie nasconde tante cose ma lo fa anche Sarah. E lo fa narrando ai lettori una verità sua che li porta inevitabilmente fuori strada. La Walsh è geniale e quando cambia le carte in tavola svela anche il trucco, ovvero le tante briciole di indizi che semina all’interno della trama troppo coperti dalla frenesia della protagonista di farsi rispondere da chi le ha rubato il cuore. Strati di racconto su altri racconti in una costruzione compiuta da grande giallista.  

Sette giorni perfetti è davvero un bel romanzo, scritto con attenzione e con un linguaggio colloquiale che serve a stemperare l’eccessiva tensione emotiva senza intaccarla. Brava, anzi, bravissima Rosie Walsh.

Traduzione: Alba Bariffi

Editore: Longanesi
Anno: 2019