Sette foglie di oleandro

Sette foglie di oleandro

UNA CARRELLATA DI RACCONTI SURREALI

Le foglie dell’oleandro, pianta mediterranea dal profumo dolciastro e mandorlato, sono tossiche. Non a caso l’arbusto è stato scelto come testimonial di questa “soft horror story” nostrana. Un simbolo familiare e sinistro al tempo stesso.

Il romanzo è strutturato in racconti, ma lo stile è quello di un diario. C’è sempre qualcuno che parla delle proprie esperienze e sensazioni. Spesso il racconto si allontana dalla narrazione vera e propria, riducendosi a un filo di pensieri nella testa di un imprecisato (e non del tutto pervenuto) protagonista.

Il quadro astratto, quello che sembrava uno schizzo d’acqua blu, era stato tolto, e noi rimanemmo alcuni minuti in silenzio a fissare il muro bianco del bar. Quella piccola porzione d’intonaco, per venticinque anni ci era stata nascosta, e, chissà con quale presunzione, immaginavo portasse ancora i segni di quanto era successo. Dietro quel dipinto, si celava intatta, la memoria di un passato vissuto, ci dava modo d’iniziare dei discorsi oscillanti tra il rilassante colore del disegno e il nero dell’argomento.

A tenere insieme i pezzi della storia è un’automobile, una BMW cabrio che, passando da un proprietario all’altro, attraversa qualche epoca. Il contesto è sfuocato e talvolta stonato, le date non vanno considerate tali. Le descrizioni sono buttate qua e là senza attinenza storica, come nelle giostre le carovane dei cowboy stanno accanto ai razzi spaziali. Ma attenzione, l’obbiettivo dell’autore non è quello di raccontare un fatto, né reale né di fantasia. Forse un obbiettivo non c’è e il bello potrebbe essere proprio questo. A mio parere, il libro va letto pensando a un esperimento col frullatore: si butta dentro ciò che si vuole, il gusto d’altronde è sempre un fatto personale.

Siamo nel regno dell’assurdo, tuttavia Edgar Allan Poe è lontano. Questa è una storia casalinga che affonda nella  normalità di provincia. Sufficientemente inquietante per chi è in cerca di qualcosa di strano.

Editore: Lupi Editore
Anno: 2018