Orrore vesuviano, paese alle pendici dl vulcano, incarna la grande bruttezza: quella dei luoghi, delle cose e quella fisica e morale delle persone. Qui spende la sua durissima vita Luca, bambino di dieci anni, solo con la sua mamma.
C ‘è qualcosa che colpisce al cuore in questo libro: è scritto come una favola orror-grottesca, sempre sul filo dell’assurdo, eppure, o forse proprio per questo, così realistica nella sua ferocia da straziare.
Un libro affascinante che lascia un sapore amaro in bocca ed un’insopprimibile vena di malinconia.
Da leggere.
P.S.: quanto si ama il proprio Orrore Vesuviano di provenienza per scriverne con tanto odio?
Edizione: Bompiani