Operazione sale e pepe

Operazione sale e pepe

Kukident si fece trovare all’ora prestabilita di fronte al numero civico indicato. Portava con sé, al guinzaglio, Billy, il cane ricevuto in dono da sua figlia Valentina. Per l’occasione doveva sembrare un perdigiorno piuttosto in là con gli anni. Si era quindi presentato senza la dentiera, cui era legato il buffo nomignolo con il quale ormai lo chiamavano tutti gli amici e che aveva soppiantato quasi del tutto il suo vero nome, Eugenio Mignogna.

Così inizia la nuova avventura dei poliziotti pensionati più amati della letteratura gialla e ideati dalla penna di Roberto Centazzo. Semolino, Ferruccio Pammattone, Kukident, Eugenio Mignogna e Maalox, Luc Santoro, sono ancora insieme in una nuova avventura che li vede protagonisti nella loro bellissima Genova. Anche se pensionati, la squadra speciale minestrina in brodo deve aiutare la polizia a sgominare dei truffatori, che corrompono e circuiscono anziani. In questo giallo, che come il precedente rientra nel genere police procedural, non ci sono efferati omicidi o serial killer, ma c’è lo sviluppo di un’indagine che tiene incollati al romanzo.

I personaggi di Centazzo sono una certezza. Al terzo romanzo della serie “squadra minestrina in brodo” Centazzo conferma la forza dei suoi personaggi. Se nel precedente romanzo si approfondiva il personaggio Pammattone, in questo romanzo l’approfondimento è fatto a Luc Santoro, ed impariamo qualcosa di più di lui, lo conosciamo meglio, e ci affezioniamo ancora di più.

La suspense è divisa tra la voglia di scoprire il nome del truffatore e la voglia di conoscere il vero procedimento di ricerca di un colpevole o di un delinquente. Centazzo smitizza molti cliché che legano le forze dell’ordine a dei procedimenti d’indagine molto fantasiosi e non sempre realistici. Anche se nei primi romanzi era più discreto ed incosciente per il lettore, in questo romanzo l’autore ci tiene a mettere l’accento ed illuminare quello che è la realtà investigativa.

In ogni romanzo Roberto Centazzo ci parla di indagini e metodologie investigativa ed in questo accentua anche un altro problema, la competitività intrinseca tra le due importanti forze dell’ordine: la polizia ed i carabinieri. I 3 pensionati sono veramente personaggi ben disegnati e si profilano sempre meglio tra le pagine dei romanzi. Questi sono personaggi da serie televisiva, loro sono capaci di conquistare i telespettatori come dei nuovi Colombo. Centazzo ci regala un terzo romanzo arricchito e che si diversifica dai precedenti mantenendo una continuità, un romanzo che ci apre il mondo di un personaggio, un protagonista diverso con le sue complessità, le sue poche certezze e tanta generosità … punto comune con Pammattone.

Non ci rimane che aspettare il prossimo romanzo, forse conosceremo meglio Mignona!!! Mah …

Musica consigliata: Una rotonda sul mare, soprattutto pensando a Mignogna e la sua bella niçoise.

Edizione: TEA
Anno: 2018