QUANDO LA REALTA’ SUPERA LA FINZIONE
Mentre camminava verso la macchina, setacciò con lo sguardo gli edifici semi abbandonati che si elevavano intorno a lui. Qualcuno, da qualche parte, in uno di quegli edifici, apparentemente vuoti, gli aveva salvato la vita.
Questo libro è stato definito “libro profezia”, in realtà la faccenda che gli gira intorno è molto più complicata di così. Peter May lo ha scritto ben quindici anni fa, e la trama è incentrata sul virus H5N1 e niente affatto sul COVID19. E se il titolo può fa cadere in inganno o sembrare sensazionalistico al fine delle vendite, beh, andate oltre e gustavi un thriller che al di là dell’epidemia in sé racconta molto altro e lo fa con grande maestria.
Lockdown ha una trama fortissima che alimenta la tensione di chi legge a ogni paragrafo, una ambientazione apocalittica solo all’apparenza, un groviglio di sentimenti e di emozioni che percorrono l’intera narrazione e una scrittura fittissima e coinvolgente.
Tutto parte dal ritrovamento di un borsone con dentro i resti di una bambina di origine cinese. Perché è stata uccisa e da chi?
E su questo che i lettori si devono concentrare e non sulla pandemia influenzale che ha messo la città di Londra in ginocchio e costretto in tutta fretta gli amministratori a decidere di costruire un nuovo complesso ospedaliero. Sul terreno dove iniziano i primi scavi per la realizzazione della struttura c’è la macabra scoperta.
A seguire l’indagine viene chiamato Jack MacNeil, detective scozzese che in realtà sta per andare in pensione, ma segugio dal grande fiuto e poliziotto di enorme esperienza, il quale sembra avere anche i contatti più giusti; infatti la sua compagna Amy è una antropologa e odontoiatra forense che scopre subito le origini dei resti contenuti nel borsone e indirizza le indagini verso qualcosa di più preciso.
Quel qualcosa, però, è enormemente pericoloso e MacNeil nella sua indagine si ritroverà ad avere a che fare con un sicario spietato il cui unico compito è far sparire tutte le tracce del borsone, il suo contenuto, e possibilmente tutti i testimoni.
Il romanzo è duro, pieno di suspense e meticoloso nelle descrizioni. La tensione è strutturata a modo e il lettore è piacevolmente coinvolto. Non c’è dunque nessuna profezia e il titolo è del tutto ingannevole, o almeno in parte.
E pensare che gli editori inglesi quando lessero la trama dissero all’autore che preferivano non pubblicare perché ritenevano irrealistica e irrealizzabile la storia di una Londra blindata sotto l’attacco di un nemico invisibile come l’H5N1.
Eppure ormai tutti dovremmo avere imparato che la realtà può essere più terrificante di qualsiasi fiction!
Traduzione: Alessandra Montrucchio e Carla Palmieri
Editore: Einaudi
Anno: 2020