THOROGOOD, AI CARAIBI DOPO AGATHA CHRISTIE
La celebre modella Polly Carter giace cadavere ai piedi della scogliera vicino alla sua casa sull’isola di Saint-Marie: “Una maestosa villa in un’ambientazione da giungla, con persiane dipinte di arancione, una porta d’ingresso blu acceso e un tetto di tegole rosse”, al cui interno regna però il disordine più assoluto e tutto è letteralmente sommerso dalla polvere, inquietanti segnali di un dissesto psichico o emotivo (“Manufatti provenienti dai viaggi intorno al mondo di Polly, assurdi pezzi di mobilio, opere d’arte locali e cumuli di vecchie riviste, libri e foto erano impilati alla rinfusa…”).
A escludere la possibilità che la donna – che sembra aver vissuto un’esistenza terribilmente complicata, segnata dal conflittuale rapporto con i genitori e la sorella e dalla dipendenza da alcol e droghe – potesse aver deciso di togliersi la vita è chi la conosceva bene, ovvero tutti gli altri ospiti della villa: appunto la sorella gemella Claire, in quanto sorella maggiore unica erede dell’immenso patrimonio familiare (che uno scherzo malriuscito di Polly ha ridotto su una sedia a rotelle quando entrambe erano ancora molto giovani); la sua infermiera, l’enigmatica Sophie Wessel; i collaboratori della defunta, l’agente e manager Max Brandon e il regista Phil Adams; e poi una coppia d’inservienti, Juliette e Alain Moreau, che vive in un cottage all’interno della proprietà e si occupa della casa durante le assenze della Carter.
Tutti concordi nel ritenere quasi impossibile che la povera Polly, pur profondamente segnata da un destino difficile ma al momento in fase di deciso recupero, possa aver pensato di concludere volontariamente i suoi giorni proprio quando questi cominciavano a volgere al meglio (complice anche un impegnativo percorso di recupero, affrontato dalla Carter con coraggio e rigore).
E, quando comincia a indagare, l’ispettore capo Richard Poole, in forze sull’isola di Saint-Marie, la perla dei Caraibi vissuta come un destino crudele (e combattuta a suon di completi scuri, potenzialmente letali nell’afoso clima tropicale, e testarda devozione ai tramezzini alla banana), sembra incline a ritenere che dietro la morte della celebre modella ci sia molto di più di quel che appare…
Seconda indagine per l’irresistibile detective nato dalla penna di Robert Thorogood, creatore della serie tv Delitti in Paradiso trasmessa dalla BBC One e, per noi, da Fox Crime e Raidue (che ha ispirato i quattro romanzi Indagine su un omicidio, L’assassinio di Polly Carter, La morte bussa due volte e Omicidio ai Caraibi), L’assassinio di Polly Carter registra la consueta presenza, accanto all’introverso Richard, della squadra di collaboratori: il prediletto sergente Fidel Best, un giovane dalla faccia pulita che viveva e respirava secondo le corrette procedure della polizia, l’esasperante agente Dwayne Myers, convinto che le procedure standard siano per gli altri, e la bellissima sergente Camille Bordey, donna impulsiva, passionale e soprattutto francese, il che, per come la vedeva Richard, era quello che gli analisti militari avrebbero definito un moltiplicatore di forze.
A congestionare ulteriormente una scena di per sé già abbastanza affollata s’inserirà poi l’improvviso arrivo a Saint-Marie della gentile signora Jennifer, la mamma dell’ispettore: in probabile fuga da un matrimonio in crisi e apparentemente ansiosa di svagarsi tuffandosi fino in fondo nella sensuale atmosfera dell’isola…
Un’indagine complessa e dalle molte facce, dunque, quella sull’omicidio della Carter, che tuttavia Poole risolverà come sempre brillantemente: occhio a quel libro sugli insetti dei Caraibi devotamente consultato dall’ispettore durante le lunghe serate nel bungalow deserto... ah, no, c’è anche la lucertola, Harry, che lui ciclicamente tenta di sbattere fuori di casa senza riuscirci mai. Un libro che rappresenterà la chiave d’accesso a un’intuizione geniale in puro stile agathiano (e ai romanzi della Christie i gialli di Thorogood vengono spesso accostati).
Traduzione: Michela Rosio
L'assassinio di Polly Carter
THOROGOOD, AI CARAIBI DOPO AGATHA CHRISTIE La celebre modella Polly Carter giace cadavere ai piedi della scogliera vicino alla sua casa sull'isola di Saint-Marie: “Una maestosa villa in ...