L'agente del caos

L'agente del caos

LA LEGGE DEL CAOS GENERA RESILIENZA

Il fascino della scrittura di Giancarlo De Cataldo è direttamente proporzionale alla sua abilità di conquistare il lettore con personaggi discutibili e contraddittori. Non si tratta di amarli o odiarli. Si tratta di sospendere il giudizio e vedere il mondo dal loro punto di vista almeno per la durata del racconto.

Questa esperienza si ripete con rinnovata intensità nell’Agente del caos, un viaggio a perdifiato in un mondo caleidoscopico fatto di delinquenti di strada, complotti internazionali, rivendicazioni sociali, scienziati all’avanguardia, artisti sopra le righe, sesso e droga. Droga tanta. Soprattutto nella sua forma più psichedelica, l’LSD, la sostanza che meglio rappresenta il volo idealista, puro e allucinato che ha accompagnato trent’anni della nostra storia, dai poetici proclami della beat generation americana agli ultimi atti di terrorismo italiano degli anni ’80.

A condurci per mano in questo trip è, per paradosso, qualcuno a cui lo sballo è negato, perché il suo fisico appare immune agli effetti di droghe e alcol. Una lucidità che è un dono e una condanna per l’agente Jay Dark, operante nei servizi segreti americani e protagonista indiscusso nel mondo del narcotraffico. Un tipo misterioso, morto in circostanze poco chiare e accusato di aver favorito la diffusione della droga su ordine di poteri oscuri, intenzionati a controllare attaverso questa via una generazione potenzialmente pericolosa.

Jay Dark è quindi di per sé un personaggio da romanzo e infatti il libro di De Cataldo inizia con un famoso scrittore italiano dei nostri giorni che lo ha scelto come antagonista nella sua ultima spy story, basandosi sulle poche fonti disponibili. Un giorno però l’autore viene contattato da un avvocato americano che ha conosciuto Dark personalmente e lamenta imperdonabili carenze nella storia. Secondo lui il racconto va riscritto ed è disposto a fornire dettagli intimi sulla vita dell’agente, utili non solo ad approfondire la personalità dell’uomo, ma soprattutto a chiarire le motivazioni che lo hanno spinto a diventare ciò che era.

Lo scrittore accetta con scettica curiosità, ma durante la frequentazione gli accade qualcosa di inatteso. I racconti dell’eccentrico avvocato lo catapultano in un universo che, pur lontano nel tempo e nello spazio, è proprio quello in cui la sua generazione è cresciuta, formando i suoi valori. Un po’ alla volta arriva a scoprirsi più vicino a Jay Dark di quanto avesse immaginato e mentre la trama si dipana, gli si apre davanti uno scenario a tratti intuito, ma mai colto nella sua premeditata e sconcertante fattualità.

È la legge del Caos, che tutto ciclicamente genera e distrugge, ad aver scelto Jay per i suoi fini di destabilizzazione. Lui è stato soltanto l’uomo giusto nelle mani giuste, Cosciente e consapevole, non ha fatto altro che assolvere il proprio compito dribblando ogni ostacolo, tra doppi giochi, tradimenti e tornaconti privati. Senza scrupoli o obblighi morali, sostenuto da un’assoluta resilienza e dalla sua un’insazabile voglia di vivere.

Una storia raccontata dalla penna di un maestro, originale e intensa, che consiglio a pieni voti.

Editore: Einaudi
Anno : 2018