METTERSI NEI PANNI DI UNA PENSIONATA SVIZZERA? MEGLIO TENERSI ALLA LARGA.

di Barbara Monteverdi

Giallo spiazzante e decisamente divertente (nel senso che leggiamo e scoppiamo a ridere, mica bruscolini), ci presenta la signora Morgenstern, ancor giovane maestra prepensionata, alle prese con la sua occupazione preferita: eliminare fisicamente dalla faccia della terra la feccia della terra.

Svizzera, con una gioventù passata ai quattro angoli del mondo sulla scia degli impegni paterni con la Croce Rossa, Violetta (nome dolce, romanticissimo e volutamente non rappresentativo della nostra eroina) ha imparato molto, moltissimo sia riguardo alle proprietà venefiche delle piante, che sulla pratica di Krav Maga – una tecnica di combattimento israeliana.

Per farla breve, presa in castagna durante lo svolgimento di una benefica opera di repulisti, viene ingaggiata da un’agenzia dei servizi segreti svizzeri (chissà perché il fatto che esistano mi pare fantascienza) per uccidere semi-legalmente per conto suo. E ditemi se questa non è una storia follemente spassosa.

“Il governo ci comunica il nome dell’obiettivo e noi pensiamo al resto, punto” rispose Meier. “E perché l’eliminazione non sollevi domande da parte dell’opinione pubblica e delle autorità, facciamo in modo che la morte sia apparentemente dovuta a cause naturali. Infarto, ictus, setticemia, incidente d’auto, suicidio, vertigini in montagna, un crampo in mare, una caduta facendo jogging nel parco, un selfie troppo vicino a un burrone, un fungo velenoso raccolto nei boschi, un’allergia…La fantasia non ci manca.” concluse, orgoglioso come un direttore di fabbrica che fa visitare agli investitori stranieri gli impianti di avanguardia del suo stabilimento. (…) Violetta cercò di non dare a vedere quanto l’argomento la affascinasse. Faceva proprio per lei.

La benedetta Violetta Morgenstern è così priva di remore, così politicamente scorretta da farmela amare un poco di più a ogni pagina, parla chiaro e ha in testa una visione nitida di come dovrebbe essere la società: pragmatica, senza fronzoli, senza sprechi e dove la gente si rimbocchi le maniche per migliorare se stessa e il mondo circostante.

Un giallo che giri attorno a questa figura non può essere adatto a chi desideri forti emozioni, il tono è spesso quello di una commedia noir, scanzonato e birichino, adatto a una lettura di svago senza troppe complicazioni, però è originale nel tema di base e nell’ambientazione e non ha pretese di testo imprescindibile. Lo definirei un onesto e curioso racconto investigativo adatto a trascorrere qualche ora piacevole condividendo con la protagonista una serie di interessanti tecniche omicide. C’è sempre da imparare qualcosa dalla vita.

TRAMA

Legge e giustizia non sono la stessa cosa, ne è convinta l’insegnante in pensione Violetta Morgenstern. Ecco perché ha trovato un modo originale di passare il tempo libero: uccidere i malfattori in modi creativi. Ed è così brava nel suo hobby che riceve una misteriosa e irrinunciabile offerta da una speciale unità dei servizi segreti svizzeri, la Tell: dovrà compiere omicidi su commissione. Violetta affiancata da Miguel, esperto collaboratore, avrà bisogno di tutto il suo sangue freddo e capacità di improvvisazione per liberare il mondo da un oscuro criminale che si diverte a seminare delitti.

Traduzione: Monica Pesetti

Ascolta l’incipit letto da Barbara: