La scelta del silenzio

La scelta del silenzio

Genere:

L’IMPORTANZA DELLE RIFLESSIONI

di BARBARA GALIMBERTI

«Non ti chiameranno tutti sciura Marpol per niente. Devi scoprire che fine ha fatto la Manuela.»

Quanto è bello leggere un libro e arrivare a concludere la storia narrata, riuscendo a rimanere attenti a tutti i particolari, fino alla fatidica ultima pagina.

La scelta del silenzio, l’ultimo romanzo di Anna Maria Castoldi e Miriam Donati, è quel libro che si apre al lettore con delicatezza, come per volerlo accogliere in un elegante salotto sorseggiando un tè, quello delle cinque.

La narrazione di questa storia, che assume un ritmo sempre più intenso durante lo svolgimento della trama, è ricca di racconti di vita, quelli che emergono dai suoi nuovi personaggi, ma anche dalle individualità e il temperamento delle vecchie conoscenze. 

La scelta del silenzio è un libro che non abbandona mai il lettore durante la narrazione, rimane sorprendente e ammaliante fino alla sua conclusione.

Lo stile narrativo, a tratti acuto e delicato allo stesso tempo, già scelto dalle autrici nei precedenti romanzi, lo si ritrova in quest’opera, forse ancora più determinato.  

La stessa sciura Marpol, la protagonista e personaggio unico e affascinante, che ha modificato il suo stile di vita, visto il trascorrere degli anni, è ancor meglio caratterizzata dalle scrittrici per la sua capacità di riflettere sui vari aspetti e vicissitudini che avvolgono un mistero di cui tutti parlano e del quale ognuno è pronto a spettegolare. Ed è proprio dal parlucchiare tipico di un paese o di un quartiere che inizia una storia dagli inaspettati risvolti.

Quello che si percepisce durante la lettura di questo romanzo è l’emotività, quella calda, quella viva che fa percepire al lettore la storia raccontata come fosse sua. Nelle parole, nello stile e nella struttura narrativa scelta dalle autrici c’è qualcosa di intimo, di unico che porta a una lettura avvolgente.

Questo romanzo, come i precedenti, non è una storia semplicemente raccontata, ma è la possibilità di vivere appieno una narrazione, grazie alla forza dei personaggi e soprattutto per il magnetico temperamento della sciura Marpol e dall’ambiente, così comune e familiare del quale il lettore ha sempre bisogno per ritrovarsi nella quotidianità e poter vivere con serenità quel momento in cui perdere i suoi pensieri in una straordinaria storia.

 

 

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