La morte nera

La morte nera

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Published: 01/11/2023

Format: Brossura

ISBN: 9788833565262

ANGELO AQUILANI, MA QUANDO TROVERAI PACE?

di BARBARA MONTEVERDI

Angelo Aquilani, discendente di Annibale Barca dalle fortune piuttosto altalenanti, è ormai un amico dopo aver seguito le sue avventure dal 2019. Rassicuro però subito i lettori: non c’è bisogno di aver letto tutta la saga per apprezzare questo giallo perché l’autore si è dato la pena di accennare qui e là qualche spiegazione sulle puntate precedenti e il racconto fila senza fare una piega.

Ma lasciate che mi soffermi brevemente sul titolo: la Morte Nera stava anticamente a indicare le ondate di peste bubbonica che falcidiavano l’Europa nel Medioevo. Poi venne chiamata così anche l’epidemia di Spagnola che sterminò tra i cinquanta e i cento milioni di persone nel mondo nel 1918. Oggi, tra queste pagine, aspettatevi che si parli di qualche morbo, magari originato dalla genialità della razza umana, ma (conoscendo un po’ lo spirito iconoclasta di Lucio Sandon) non riesco proprio a togliermi dalla testa che la Morte Nera è anche il pianeta artificiale da cui Dart Fener, il cattivissimo di Guerre Stellari, cerca di distruggere i pianeti nemici e sospetto che il titolo di questo giallo/thriller atipico non sia così innocentemente casuale.

Voi potete anche non saperlo, ma l’autore vi spiazza sempre con uno sghignazzo o con uno sgambetto sbarazzino appena il cuore accelera i battiti in una caverna, oppure nel folto di una foresta, o mentre vi fate luce con un accendino all’interno di quella che – scoprirete a vostre spese – è una santabarbara. Fatta questa premessa, vediamo che ci racconta il libro.

La scomparsa repentina della figlia di un importante industriale campano, origina un’indagine piena di suspense e (brutte) sorprese perché la ragazza lavora in un istituto di ricerca militare collegato alle facoltà di medicina e agraria: si occupa di virologia e ha per le mani (o, forse, aveva) qualcosa di assolutamente letale che interessa i servizi segreti di tutto il mondo. E non solo. Ma non voglio svelare di più, per non rovinare la sorpresa al lettore che non conosca i difficili rapporti di Angelo Aquilani con l’Aldilà (ma pure con l’Aldiqua non è che se la cavi sempre in scioltezza).

Angelo, dopo una vita da agente carcerario a Poggioreale, è ormai un prepensionato con la capacità di inciampare in grossi guai e, avendo mantenuto rapporti sereni con la sua “clientela” dei tempi passati, non esita a servirsene in caso di necessità.

Fofò era noto tra le forze dell’ordine locali, essendosi distinto fin da ragazzino sia per la scarsa propensione ai lavori onesti che per la maldestra incompetenza in quelli illegali. (…) Il massimo della popolarità tra polizia e carabinieri, Fofò lo aveva raggiunto pochi mesi prima, precisamente nella notte in cui aveva deciso di svaligiare alcuni candelabri d’argento da una cappella gentilizia del cimitero. (…) Ad aiutarlo nell’impresa Fofò aveva arruolato la madre, tale Assunta Generosa, detta ‘a chiattona in virtù del suo fisico basso e robusto.

La signora causerà più di un impiccio al figlio, ma avrà l’opportunità di farsi conoscere da Angelo, che la utilizzerà in via ufficiosa per entrare in luoghi solitamente non accessibili al pubblico: è lei la vera scassinatrice provetta! E di questi personaggi della Commedia dell’Arte ne incontreremo parecchi, in questo giallo ridanciano, truce e misterioso al tempo stesso.

I libri di Lucio Sandon sono una ventata di freschezza e ironia in un mondo che si prende sovente troppo sul serio. I buoni sono buoni, ma non fessi e qualche scivolata verso l’illegalità se la concedono. I cattivi sono cattivissimi, ma spesso peccano di stupidità congenita (per fortuna) e tra gli uni e gli altri c’è tutto un sottobosco di umanità varia ed eventuale che fa allegria, pena, tenerezza com’è giusto che sia a questo mondo. E’ la ragione per cui amo leggere i romanzi di Sandon: per ritrovare il senso giocoso della vita, lo sguardo paziente del saggio, l’ottimismo intelligente di chi non cede mai.

TRAMA

Angelo è un mite e scanzonato ufficiale di Polizia Penitenziaria, ritiratosi dal servizio dopo un terribile incidente che poteva costargli la vita. Sta trascorrendo un periodo di convalescenza in una lussuosa villa a Capri, prestatagli da un ospite del carcere di Poggioreale, quando viene raggiunto dal maresciallo Pinto, ex comandante dei Carabinieri di un paesino molisano. L’anziano militare gli chiede aiuto, anche per conto di un enigmatico colonnello dell’Arma: si tratta di cercare una giovane scienziata, figlia di un facoltoso industriale, che risulta sparita insieme al fidanzato e ad alcune fiale di un virus micidiale. Angelo rifiuta, ma finisce coinvolto nella vicenda contro la sua volontà. Si troverà così ad affrontare nemici di ogni tipo, nel corso di un autunno piovoso, in un golfo di Napoli livido e maligno, nel tentativo di evitare un’emergenza sanitaria di proporzioni catastrofiche, mentre sullo sfondo lottano il bene ed il male.

Ascolta l’incipit letto da Barbara:

4.9Overall Score

La morte nera

ANGELO AQUILANI, MA QUANDO TROVERAI PACE? di BARBARA MONTEVERDI Angelo Aquilani, discendente di Annibale Barca dalle fortune piuttosto altalenanti, è ormai un amico dopo aver seguito le sue ...

  • Trama
    4.8
  • Suspense
    5.0
  • Scrittura
    4.8

6 thoughts on “La morte nera

  1. Lucio ha detto:

    Come sempre, le recensioni di Barbara fanno sembrare il romanzo più bello di quanto lo sia veramente!

    1. Manuel ha detto:

      Grazie, ma sa essere molto critica, penso che sia tutto merito del libro che suscita quei sentimenti in noi.

  2. Roberto Chiabrera ha detto:

    Bellissimo libro , ti appassiona da subito. Consigliato

    1. Manuel ha detto:

      Si veramente! Sandon è una garanzia.

  3. Maria Rizzi ha detto:

    Ioicredo che il romanzo sia effettivamente bello, intrigante e appassionante. La recensione ottima gli rende il meritato tributo. Complimenti Lucio…. non posso dirti ad astra perché sei oltre. Un abbraccio.

    1. Manuel ha detto:

      Grazie Maria!!!

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