La mano

La mano

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Published: 17/06/2021

Format: Brossura

ISBN: 9788845935978

QUANDO IL CORPO RACCONTA L’ANIMO DELL’UOMO

di MANUEL FIGLIOLINI

Una mano, o meglio la mano, una parte del corpo così piccola ma così potente. Una parte del corpo che parla molto di più di quanto possa fare la bocca. La parte del corpo che esprime tutti i sentimenti che il cuore non riesce a dire. Ed è intorno a questa parte del corpo che Georges Simenon costruisce uno dei suoi più bei romanzi “durs”. Scritto nel 1968, “La mano” è ambientato in un’America fredda e colpita da una fortissima tempesta di neve.

Un ricevimento in questa cittadina lontana da New York è un evento al quale Donald e Isabel non possono rinunciare. E con i fumi dell’alcool in corpo, una tempesta furiosa, tutto prende una piega inaspettata. In poco meno di 170 pagine Simenon partendo da un incidente ci parla dei rapporti tra gli uomini e dei rapporti che hanno con se stessi.

Un incidente è la causa scatenante di un viaggio nei sentimenti di Donald che sedendosi su “quella panchina rossa” nel fienile ne diviene inconsapevolmente protagonista. Un viaggio che sprofonda nei sentimenti più profondi, dall’invidia all’odio, dalla gelosia all’amore, dalla riconoscenza all’altruismo, dall’egoismo alla paura.

Una trama fitta di emozioni e con poco movimento fisico e narrativo, i personaggi si svelano nella casa mentre fuori imperversa la neve. E i camion spazzaneve arrivano a liberare questi corpi e le loro anime vengono liberate in sentimenti che avevano sempre nascosto. Un romanzo di Simenon molto cinematografico, conosce i meccanismi del simbolismo e li utilizza per raccontare le svolte. Il buio che nasconde i sentimenti e che li nutre, la luce che li fa apparire agli occhi di tutto, la clausura che rinchiude i sentimenti, la liberazione che sfocia nelle peggiori delle libertà.

Un romanzo nero, nero e sconosciuto come l’animo umano. Un racconto maschile, una storia che riguarda Donald e Ray e che invece ci racconta la vita e i sentimenti di due donne, Isabel e Mona, che sembrano nello sfondo delle vite degli uomini ma ne sono le vere protagoniste. Una mano che immobile racconta tutto, la curiosità, la voglia, l’amore e l’ammirazione. Una mano che nasconde le pieghe dell’animo umano.

Uno dei romanzi “durs” più potente dopo “La camera azzurra” che ricalca i turbamenti dell’uomo davanti alle proprie scelte della vita. E in questo caso Simenon si dimostra maestro del genere, inarrivabile, ma dimostra anche di conoscere l’uomo come pochi altri. Ha saputo cogliere tutto quello che all’uomo fa paura, conoscere se stessi.

TRAMA

Se Donald Dodd ha sposato Isabel anziché, come il suo amico Ray, una di quelle donne che fanno «pensare a un letto», se vive a Brentwood, Connecticut, anziché a New York, è perché ha sempre voluto che le cose, attorno a lui, «fossero solide, ordinate». Isabel è dolce, serena, indulgente, e in diciassette anni non gli ha mai rivolto un rimprovero. Eppure basta uno sguardo a fargli capire che lei intuisce, e non di rado disapprova, le sue azioni – perfino i suoi pensieri. Forse Isabel intuisce anche che gli capita di desiderarle, le donne di quel genere, «al punto da stringere i pugni per la rabbia». E quando, una notte che è ospite da loro, Ray scompare durante una terribile bufera di neve e Donald, che è andato a cercarlo, torna annunciando a lei e a Mona, la moglie dell’amico, di non essere riuscito a trovarlo, le ci vuole poco a intuire che mente, e a scoprire, poi, che in realtà è rimasto tutto il tempo nel fienile, a fumare una sigaretta dopo l’altra: perché era sbronzo, perché è vile – e perché cova un odio purissimo per quelli che al pari di Ray hanno avuto dalla vita ciò che a lui è stato negato. Isabel non dirà niente neanche quando Ray verrà trovato cadavere: si limiterà, ancora una volta, a rivolgere al marito uno di quei suoi sguardi acuminati e pieni di indulgenza. Né gli impedirà, pur non ignorando quanto sia attratto da Mona, di occuparsi, in veste di avvocato, della successione di Ray, e di far visita alla vedova più spesso del necessario. Ma Donald comincerà a non sopportare più quello sguardo che, giorno dopo giorno, lo spia, lo giudica – e quasi lo sbeffeggia.

Traduzione: Simona Mambrini

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5.0Overall Score

La mano

QUANDO IL CORPO RACCONTA L'ANIMO DELL'UOMO di MANUEL FIGLIOLINI Una mano, o meglio la mano, una parte del corpo così piccola ma così potente. Una parte del corpo che parla molto di più di ...

  • Trama
    5.0
  • Suspense
    5.0
  • Scrittura
    5.0

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