La donna del lago

La donna del lago

IL LAGO CHE SEGNA ED INSEGNA

Il lago con i suoi silenzi e i suoi misteri accoglie meravigliosamente la scrittura di Valerio Marra. Proprio il lago, che nelle sue profondità è ricco di storie, fa emergere il corpo di una donna dalle sue acque livide.

Attorno a un disegno che sembra perfetto nelle sue linee, un giovane sostituto commissario si trova a indagare e scavare in quelle certezze che il lago ha sempre cercato di mostrare. È un’indagine attenta e scrupolosa, dove la perfetta collocazione degli indizi crea quel giusto stato di tensione nel lettore. Ma che cosa succede quando è proprio il lago a voler parlare, a rompere i suoi stessi silenzi?

L’autore ci trasporta verso una vigorosa lettura, grazie alla scrittura fluente, non artificiosa e per la sua capacità di far percepire il suo romanzo come fosse realtà. La trama ricca e accurata nelle descrizioni dei paesaggi e la credibilità dei personaggi che animano la storia, danno spessore il libro. Valerio Marra è riuscito a creare quelle giuste illusioni, che portano noi lettori a vivere la storia e a provare emozioni.

Illusione. Questa era: una flebile illusione.

È quindi un romanzo che restituisce sensazioni, per questo si nota sin da subito, che dietro questo libro vi è un ottimo processo creativo. Non è un insieme di pagine, di frasi o di lettere, ma è una storia che ha un suo corpo, la cui lettura è un’esperienza che lascia il segno.

Il lago sul cui fondale venivano custoditi migliaia di segreti e dove i suoi sogni sarebbero definitivamente sprofondati.

Editore: Newton Compton
Anno: 2019