Ingannando s'impara

Ingannando s'impara

L’ATTO FINALE DELLA TRILOGIA DI BRENNO

Ritrovare Riccardo Landini e la sua scrittura è sempre interessante. Il suo stile ritmico è unico. Il gioco dei dialoghi brevi e veloci rende i suoi libri particolari e di piacevole lettura.

Il romanzo mostra chiaramente lo schema narrativo caratteristico dell’autore: la trama serrata, pochi personaggi magistralmente inseriti nel loro ruolo e un’ambientazione tipicamente noir. Un Natale solitario, il freddo dell’inverno e una nebbia che a tratti inganna il lettore, sfuocando le immagini e la verità.

Il tempo passa, i ricordi sbiadiscono, ma non ci abbandonano anzi trovano spazio dentro di noi. Ed è così per Brenno, il protagonista, segnato da un passato doloroso, che cerca di rimettere a posto i tasselli di una vita, insieme a un dolore dal quale non si può scappare.

E’ il contatto con la malvagità umana che mi crea un malessere interiore, che mi spinge a isolarmi, a restare da solo.

Rapimento? Fuga? Morte? Quando le ombre di un passato entrano in modo impetuoso nella vita del protagonista, il silenzio e la solitudine svaniscono per una ricerca affannosa di quella risposta che porterà Brenno a diventare un perfetto investigatore, mettendo in gioco sé stesso.

Talora mi sembra d’essere il protagonista di un romanzo giallo, uno stupido personaggio di carta, sballottato qua e là dalla fantasia dell’autore […]

È un romanzo che funziona, tiene noi lettori con il fiato sospeso e l’autore riesce a mostrarci tutta la storia con gli occhi e la mente del protagonista forse, a volte, ingannandoci un pochino. Ma si sa: ingannando si impara.

Editore: Cento Autori
Anno: 2018