Il vendicatore oscuro

Il vendicatore oscuro

CARAVAGGIO TRA LUCE E TENEBRA PROTAGONISTA DI UN NOIR

Nel 1608 Michel’Angelo Merisi, detto il Caravaggio fugge ferito e delirante da Malta dopo un intrigo ai suoi danni. Arriva una notte sulla costa orientale della Sicilia e viene accolto e curato nel Convento dei Cappuccini di Siracusa. Riesce a guarire e si rimette all’opera, sostenuto da amici ed influenti protettori, ma è costretto a nascondersi per sfuggire all’ira dei Cavalieri di Malta che lo vogliono morto.

L’artista all’inizio riesce a eludere un uomo misterioso che lo perseguita prima da lontano , poi sempre più da vicino. Caravaggio, pur intuendo che il vendicatore oscuro è un individuo crudele, colto e ricco, che vuole farlo soffrire, non  è in grado di fermare i delitti macabri e violenti che l’assassino compie in maniera teatrale ed  elaborata, né di evitare un sanguinoso duello con un suo emissario .

“ La vittima pendeva da un albero all’ingresso della grotta. Caravaggio giaceva sotto, con le mani sporche di sangue e di terriccio, ancora vivo ma incosciente. La sagoma di Giovannello, morto, si intravedeva all’ingresso della grotta. Il vendicatore oscuro pregustava il trionfo dei suoi piani.”

Il Maestro, di nuovo ferito, con l’aiuto di un amico e di una brava giovane riesce a fuggire a Melilli e a rimettersi pian piano in salute. Michel’Angelo è comunque attanagliato da un oscuro presagio di morte e deve accantonare il sentimento profondo per la giovane Luce ed allontanarla per farla vivere al sicuro lontano da lui; la sensazione di pericolo incombente non lo abbandona mai e sente che il feroce vendicatore è sempre più vicino

Nel romanzo, storico e noir allo stesso tempo, vengono descritti efferati omicidi, risse,  amori, passioni sensuali, usi e costumi, gastronomia ed arte sullo sfondo della bellissima Siracusa del 1608.
L’intreccio è elaborato dall’autrice basandosi su personaggi veramente esistiti immersi in un contesto storico e geografico perfettamente documentato.  Le atmosfere cupe dell’Inferno di Dante, una delle letture preferite del vendicatore oscuro, si insinuano nella trama che oscilla tra luci ed ombre.
La personalità geniale, irrequieta ed anticonformista di Caravaggio è descritta in maniera molto interessante, evidenziando, oltre alle sue paure e ai suoi deliri, la sua cultura musicale, il suo amore per la poesia, le sue frequentazioni con uomini di scienza e intellettuali del suo tempo ed il suo stile personale di dipingere. Ne emerge una figura intensa e cupa, assai complessa, che affascina ed incuriosisce ogni lettore.

Per gli appassionati di Caravaggio, della storia del 1600 e del noir ritrovare questi tre temi in un romanzo è avvincente  anche perché, mentre si legge delle opere che il pittore stava creando, si vive insieme a lui la ricerca artistica dei soggetti, lo studio sui colori e l’idea di come realizzare il dipinto .

Lo stile elegante e colto ed i personaggi ben delineati ci fanno apprezzare questo libro, che consiglio di leggere, anche se in certi punti la ricerca puntuale sul periodo storico e sulla figura del Caravaggio prevalgono sulla suspense e sulla trama noir .

Annalisa Stancanelli con il suo romanzo ha ricevuto una menzione al 3° Festival Giallo Garda nella categoria romanzo edito. Ecco la nostra video intervista: ANNALISA STANCANELLI.

Editore: Mondadori Electa
Anno: 2017