Il pietrificatore di Triora

Il pietrificatore di Triora

IL BORGO DEL MISTERO

Spesso ci ritroviamo a passeggiare tra le vie di una città. Possiamo ammirare palazzi, monumenti e magari fermarci a osservare la targa di una strada su cui è impresso un nome e pensare al motivo per il quale la città ha voluto attribuirlo a quel viale o a quella piazza. Proprio a Milano si può camminare intorno a uno dei più grandi piazzali del quartiere Città studi, da molti conosciuto, forse perché nelle vicinanze ha sede l’Istituto di medicina legale o perché quella zona è famosa per le sue università. Ma pochi sanno che quello slargo ricorda Paolo Gorini. Solo uno scrittore attento ai particolari e alla storia come Ippolito Edmondo Ferrario, poteva soffermarsi sul quel nome.

Ebbene, quale legame unisce uno dei borghi liguri più caratteristici, anche per i suoi misteri legati alla stregoneria, e Paolo Gorini, scienziato alquanto insolito e complesso?

La sua bizzarra opera non permetteva imprecisioni. Da quasi vent’anni affinava mirabilmente la sua attitudine alla perfezione, al gusto del particolare, alla raffinatezza. […] Aveva consacrato la sua vita ad una sola missione: rendere eterno ciò che non lo è.

“Il pietrificatore di Triora” ha tutte le caratteristiche del noir, dove l’intreccio ricco e interessante, ruota attorno al mistero della pietrificazione, che porta il lettore a fare anche un salto nel passato, nella seconda metà dell’800, quando gli studi di Paolo Gorini, nati tra l’altro dalle sue ricerche sul vulcanesimo, emersero e lasciarono un segno importante nel mondo oscuro della conservazione dei cadaveri.

L’autore con questo romanzo riesce in modo perfetto a travolgere il lettore con la sua scrittura, la trama ben congegnata e costruita attorno a dei personaggi, descritti in modo approfondito, che fanno vivere la storia, come fosse reale, permettendo quindi al lettore di immergersi nel romanzo nella sua interezza; consentendogli di viaggiare da Triora, luogo affascinante e amato dallo stesso scrittore, alla città di Lodi, legata allo scienziato Paolo Gorini.

In un romanzo, così brillante e coinvolgente, non può mancare “la prefazione”. E solo le parole del grande Andrea G. Pinketts hanno quel carattere così pungente da poter accompagnare il lettore tra le righe di questo libro.

E’ qui che Ippolito Edmondo Ferrario diventa l’unico vero pietrificatore della storia […]

Le altre recensioni di Ippolito Edmondo Ferrario: Il demone di Brera

Editore: Frilli
Anno: 2012