Il meticcio

Il meticcio

FEDERICA FANTOZZI CONTINUA A MERAVIGLIARE I LETTORI

Fare la cronista è sempre complicato. Essere cronista di inchiesta a volte può diventare davvero faticoso. Lavorare per un editore straniero che guarda solo al fatturato e alle vendite può risultare praticamente un incubo. Ma Amalia Pinter per fortuna ha le spalle larghe, una determinazione invidiabile, e un fiuto da grande investigatrice. È lei, ancora, una volta la prima protagonista dell’ultima fatica letteraria di Federica Fantozzi. Ovvero il secondo romanzo della trilogia che la scrittrice romana ha inaugurato qualche anno fa con Il logista. Un libro altrettanto affascinante e davvero originale. Ora con Il meticcio, l’autrice sembra addirittura avere alzato il tiro e inchioda i lettori a ogni pagina con una narrazione dove non manca davvero nulla. Dalla protagonista che bacia il poliziotto della Direzione Centrale Anticrimine, all’editore che vuole chiudere il giornale per cui lavora; dalla operazione antiterrorismo che la giornalista manda a monte all’aeroporto di Fiumicino, a un’asta di pietre preziose rarissime per soli miliardari, fino alla mafia nigeriana, al caporalato e alla criminalità organizzata con tanto di sicari professionisti.

Il lettore è frastornato, soggiogato, affascinato e a tratti confuso. Ma non può fare a meno di vivere la stessa tensione dei personaggi della storia e deliziarsi pagina dopo pagina.

Il meticcio ancora più del precedente romanzo dell’autrice è un vero e proprio film d’azione dove le tinte del giallo si confondono e si amalgamano con la messa in atto degli eventi e dove la confusione totale che sembra regnare nella trama è solo un escamotage da grande scrittrice per confondere le acque fino alla fine e lasciare tutti con il fiato sospeso.

E se Amalia Pinter, con il suo Scarabeo rosso, la Panda senza optional, il gatto e la tartaruga e un istinto da cronista sviluppatissimo è la prima protagonista della storia, la coprotagonista indiscussa è la città di Roma. Una città vista e descritta in maniera straordinaria da una romana doc.

La capitale di questo romanzo è peggiore di ogni servizio da telegiornale mai visto. Non è solo la città piena di buche e spazzatura per strada e di stazioni metro chiuse da tempo, non c’è solo disagio e degrado, c’è molto di più: c’è l’oscurità del male che l’avvolge e la rende putrida e limacciosa.

Per scrivere un noir simile non basta avere doti da brava narratrice bisogna anche avere ispirazione dalla vita quotidiana e il fatto che Fantozzi sia anche una giornalista probabilmente è la chiave per comprendere la finezza di alcune descrizioni, il linguaggio appropriato dei personaggi, la chiara ed evidente conoscenza del territorio.   

Il meticcio è un romanzo atipico e straordinario. Una grande prova autoriale che conferma una delle autrici più originali degli ultimi anni.

Editore: Marsilio
Anno: 2019