Il manoscritto

Il manoscritto

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Published: 23/05/2023

Format: Brossura

ISBN: 9788806255169

PER IL VOSTRO BENE, STATE ALLA LARGA DALLE CASE EDITRICI. ANCHE SE ESOTICAMENTE NORDICHE.

di BARBARA MONTEVERDI

Ormai rodatissima e padrona del mestiere, Anne Holt scrive con sicurezza un giallo che parte subito col piede giusto: un cadavere sfigurato, una detective bloccata su una sedia a rotelle, un manoscritto (quello del titolo) scomparso e una giovane editor alle prime armi, in ambasce.

La caratteristica che allontana un poco questo romanzo dai numerosissimi nordici dello stesso genere è il fatto che il racconto sia ambientato nei primi giorni di chiusura sociale dovuta al Covid e i rapporti tra le persone oltre che rarefatti come d’uso, diventano – se possibile, già che siamo in Norvegia – ancora più congelati. Senza isterismi, ma con calma determinazione, le persone si incontrano e parlano molto spesso all’aperto, avvolte in calde coperte perché sarà pure inizio primavera, ma a queste latitudini il tepore del sole è ancora una chimera.

E’ banale, ma non posso evitarlo, sottolineare la freddezza dei protagonisti e anche quella dell’autrice che non scava mai a fondo nell’animo dei suoi personaggi, così che il lettore si appassiona alla storia ma non riesce a provare simpatia per le figure che la abitano (tranne che per il becchino, il che è tutto dire), non si tuffa nel racconto come se lo vivesse in prima persona. E’ un vero peccato perché il libro vale la pena di essere letto, ma gli scrittori scandinavi spesso possiedono questa cifra stilistica: non ti avvicinare troppo, lettore, se no invadi il mio spazio vitale.

Ma anche così, il racconto prende moltissimo e le persone innamorate di storie complesse e interessate all’arte dell’editoria avranno il piacere di unire l’utile al dilettevole: il giallo è molto ben costruito, con frequenti passaggi da un ambiente all’altro (villaggi rurali, appartamenti cittadini, uffici deserti nella notte, strade prive di traffico e coperte di neve) e da un argomento all’altro, perché bisogna scoprire di chi è il cadavere senza volto e chi (o cosa) l’ha ridotto così, oltre ad occuparsi della sparizione dell’opera cartacea ancora da pubblicare di una famosa autrice e di cui, pare, non esistano copie. Tragedia editoriale dal sapore shakespeariano perché lavorare con la carta può essere pericoloso come maneggiare spade.

E qui si entra nel secondo, interessantissimo, argomento: la vita e il lavoro all’interno di una casa editrice, come si muovono professionalmente traduttori e redattori, quali rischi (e soddisfazioni) si prendono ogni giorno.

“Una cosa alla volta.” – rispose Marion – E preghiamo chi sta lassù che in via del tutto eccezionale Kate abbia fatto una copia. Buona fortuna a entrambi. Meglio se lo fate oggi. A seconda della risposta e della reazione di Kate, vi comunicherò come procederemo.” Gli altri si allontanarono, uno alla volta, mentre Ebba era così paralizzata che rimase seduta dov’era, da sola. Forse avrebbe dovuto dare le dimissioni all’istante (…) Eppure non si alzò. Rimase in balia dei suoi pensieri caotici fino a quando David Eriksen fece capolino dalla porta e le disse: “Andiamo?”

Montato alla perfezione, proprio come un film di suspense, Il manoscritto è un giallo i cui capitoli si interrompono esattamente dove devono per solleticare la curiosità del lettore e riprendono con un argomento differente, seppur collegato alla storia. Con questa tecnica, Anne Holt, ci svela le criticità degli avvenimenti poco a poco, centellinando le informazioni e alimentando a dismisura la tensione del lettore.

Se non è tecnica sopraffina questa, non so proprio cos’altro potrebbe essere. Intendiamoci, anche lei ogni tanto scivola su un passaggio poco credibile, su una conclusione non del tutto logica, però sono momenti che vengono superati di slancio dal desiderio morboso di scoprire come andranno a concludersi le intricate indagini.

Una buona lettura che ci prepara ai freddi invernali, ma scalda il cervello.

TRAMA

Un prezioso libro perduto, una giovane editor, un corpo sfigurato. E il ritorno della detective più celebre del noir nordico, Hanne Wilhelmsen, alle prese con l’infido mondo dell’editoria. Per Hanne Wilhelmsen, costretta da tempo in sedia a rotelle e da anni in uno stato di esilio autoimposto, le strade rese silenziose dalla pandemia sono un dono. Oslo è di nuovo la sua città. Così quando l’agente Henrik Holme le chiede aiuto per un caso – una donna è stata ritrovata nuda nel bagagliaio di un’auto, il corpo intatto, il viso irriconoscibile – Hanne accetta. Nel frattempo la giovane editor Ebba Braut deve rintracciare l’inestimabile manoscritto perduto dell’autrice più celebre e venduta del Paese. E anche lei finisce per rivolgersi a Hanne Wilhelmsen, che ha recentemente proposto il suo primo romanzo poliziesco alla sua casa editrice. Così, proprio mentre il mondo si ripiega su sé stesso, Hanne torna alla vita, e a quel che sa fare meglio di chiunque altro: indagare. E scoprire i colpevoli.

Traduzione: Margherita Heir Podestà

Ascolta e guarda l’incipit letto da Barbara:

4.8Overall Score

Il manoscritto

PER IL VOSTRO BENE, STATE ALLA LARGA DALLE CASE EDITRICI. ANCHE SE ESOTICAMENTE NORDICHE. di BARBARA MONTEVERDI Ormai rodatissima e padrona del mestiere, Anne Holt scrive con sicurezza un ...

  • Trama
    4.7
  • Suspense
    5.0
  • Scrittura
    4.8

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