LUCE E OMBRA SOTTO LA MADONNINA

Molti autori hanno raccontato nei loro romanzi della maestosa e convulsa Milano. Quella città dai mille colori, e nello stesso tempo così annebbiata dal suo stesso grigiore, da riuscire a rimanere fortemente misteriosa per chi si sia soffermato a osservarla.

Ippolito Edmondo Ferrario è uno di quegli autori capaci di narrare questa città con una scrittura autentica e pungente. Con Il banchiere di Milano racconta una storia tipica milanese, dove denaro, morte, amore e affari, portano il lettore a camminare tra strade, vicoli silenziosi, ma anche in grandi e frenetiche piazze, dove i personaggi si concretizzano davanti agli occhi e ipnotizzano lo stesso lettore, senza lasciargli possibilità se non quella di raggiungere quell’ultima pagina per perdersi, definitivamente, in un finale duro e stringente.

Il romanzo si apre subito con un ritmo particolare, che trasporta la lettura nel cuore della storia. In ambienti secchi e asciutti, i personaggi si presentano con le loro forti personalità, intenti a trovarsi quel ruolo strategico e arricchendo la stessa narrazione, che si mostra sin dalle prime pagine autentica e sapiente.

La vergogna di venire arrestati e l’onta di finire nelle cronache andavano di pari passo con la certezza di indagini fiscali…

Il banchiere di Milano è romanzo intricato e intenso. Gli elementi della storia sono perfettamente individuabili, ed è proprio la grande capacità di scrittura dell’autore, ermetica e coinvolgente, a creare quella rete fitta e capillare, che non disturba mai l’attenzione del lettore, riuscendo a catapultarlo in una lettura profonda e dinamica.

Dopo tanti romanzi di successo, anche con questo libro Ippolito Edmondo Ferrario è riuscito a fa parlare di sé, fotografando Milano con le sue preziosità, ma anche con quelle ombre che offuscano la sua stessa ricchezza.

TRAMA

Raoul Sforza, conosciuto come “il banchiere nero” per i suoi trascorsi eversivi, è uno dei personaggi più ambigui ed enigmatici del panorama finanziario meneghino. Presidente della storica banca Sforza Mayer, nel corso degli anni è stato al centro di svariati processi e di indagini. Cinico ed eccentrico, amante del lusso e dell’arte, Sforza abita in un’antica dimora patrizia del quartiere di Brera, conducendo una vita lontano dai riflettori. In una sera d’inverno, i fantasmi del passato tornano a bussare alla sua porta. In pochi giorni, egli si ritroverà al centro di un complesso intrigo finanziario nel quale sono coinvolte figure di primo piano della città: commercialisti, costruttori, politici. In una Milano dove nulla è come appare realmente, in cui l’arma del ricatto è una pratica quotidiana, Raoul saprà muoversi con la giusta dose di disincanto e di astuzia per aiutare una misteriosa ragazza.