LA TERZA INDAGINE DI FLEXI, CI CONQUISTA
di ANNA CALI
“Sono senza parole. Ha ragione e l’unica cosa che posso fare è non dire niente e andarmene. Il caffè è rimasto nella tazzina, e lo stupido pensiero che mi accompagna mentre chiudo la porta.”
Genova una pallottola per il becchino di Maria Teresa Valle edito da Fratelli Frilli editore è un giallo ambientato a Genova. In circostanze misteriose viene ucciso il fratello del Commissario capo di Genova, Damiano Flexi Gerardi, soprannominato da tutti: il becchino, a causa del suo modo di vestire sempre in nero ed elegante.
La vita del commissario non è stata facile, ha avuto una serie di lutti gravi, uno su tutti il suicidio della madre, ma, col fratello non ha mai avuto un buon rapporto, eppure non appena gli viene detto che dovrà rinunciare al caso poiché è troppo “personale”, lui non lo vuole lasciare a nessun costo in mani estranee e farà di tutto per riuscire a scoprire cosa gli è accaduto. Avete mai visitato la città di Genova?
Devo ammettere che all’inizio ho avuto un po’ difficoltà nel leggere il romanzo sia perché questo libro è una terza indagine, quindi, ho perso i pilastri principali che sicuramente saranno racchiusi nei primi due libri e, sia perché è ambientato in un’epoca un po’ particolare.
Infatti, il libro presenta dei flashback ed è descritto sia nel 1943 anno dell’armistizio della seconda guerra mondiale e sia nel 1952 quando nella città di Genova si svolge un grande raduno degli alpini. Nonostante le perplessità iniziali, ho trovato quest’avventura incalzante e ricca di suspense. I personaggi sono ben caratterizzati sia psicologicamente che fisicamente. Lo stile utilizzato è molto semplice e i dialoghi sono ben curati. Ho apprezzato anche la descrizione dettagliata della città di Genova.
TRAMA
Genova 1952. Si prepara per Genova un importante avvenimento. Dal 26 al 28 aprile si svolgerà in città la Venticinquesima Adunata Nazionale dell’Associazione Nazionale Alpini. Il commissario capo Damiano Flexi Gerardi, dal curioso soprannome, il Becchino, per il suo aspetto elegante, dagli abiti sempre neri, e per il suo carattere schivo, è incaricato dal questore di occuparsi dell’organizzazione e della realizzazione del servizio d’ordine dell’intero evento, dovendo sostituire all’ultimo momento un collega ammalatosi gravemente. Per niente contento del compito che gli è stato assegnato vorrebbe al contrario occuparsi delle indagini di un omicidio che lo riguarda molto da vicino. Il legame di parentela con la vittima costituisce però un ostacolo che lo esclude dalle indagini ufficiali. Del caso è chiamato a occuparsi il collega Alfredo Dominici, di cui il Becchino non ha nessuna stima. Insofferente ai vincoli posti dalla legge procede a modo suo, mentre altre morti vengono scoperte nel frattempo. Sono tutte collegate, da un unico movente e un unico assassino, come sembra pensare il Becchino, o sono dovute a mani diverse, come crede il commissario Dominici? Ce la farà Flexi Gerardi a trovare l’assassino e, nello stesso tempo, a controllare il raduno degli alpini, come chiesto, anzi ordinato, dal questore? Gli daranno una grossa mano il fidato ispettore, Silvio Marceddu e il nuovo bonario vice, Demetrio Russo e, mentre l’epilogo vedrà come sfondo il festoso e rumoroso corteo degli alpini, le vicende personali del Becchino si ingarbuglieranno…
Genova. Una pallottola per il becchino
LA TERZA INDAGINE DI FLEXI, CI CONQUISTA di ANNA CALI "Sono senza parole. Ha ragione e l'unica cosa che posso fare è non dire niente e andarmene. Il caffè è rimasto nella tazzina, e lo stupido ...