STORIA DELLA GIOVANE ANITA

di ANTONIA DEL SAMBRO 

Torna in libreria Chiara Montani la più delicata, elegante e dotata giallista storica del momento e lo fa con un romanzo dove amore, guerra e passione per la pittura e gli artisti si amalgamano in maniera perfetta attraverso uno stile leggero e convincente. 

Aida scopre un quadro ricoperto quasi interamente da pittura nera e dentro al suo stomaco l’istinto dell’esperta di arte inizia a urlarle che sotto la patina c’è qualcosa che lei deve assolutamente vedere, anzi, assolutamente scoprire e allora non resta che abbandonare le rive sonnolente e tranquille del lago di Garda e andare a Venezia per confermare tutti i suoi dubbi. 

Quella tela imbrattata di nero è un’opera autentica del grande maestro Tiziano? 

Da questo momento il romanzo della Montani si trasforma in qualcosa di altro perché nonostante il filo conduttore del racconto resti la passione per l’arte di una giovane donna, lo scenario politico e sociale dove è calata la storia prende il sopravvento e spinge chi legge a comprendere che durante un conflitto o una occupazione è necessario fare scelte coraggiose o quantomeno provarci.

Ed è così che la giovane restauratrice diventa anche una “esempio” da seguire e apprezzare perché la sua caparbietà e il suo estremo senso di giustizia sono la chiave per godere di quella suspense che la Montani spalma abilmente tra segreti e misteri di una città di una meraviglia unica al mondo.

E allora Tiziano, uno dei più importanti artisti del Rinascimento italiano, è pretesto e scappatoia autoriale per raccontare di uomini dal fascino pericoloso e di fascisti e nazisti e di un Paese che anche quando sembra essere perduto trova salvezza nelle sue donne e nei suoi uomini migliori. 

Chiara Montani ha la capacità di affrontare storia e storia dell’arte scrivendo in maniera delicata e affascinante e anche se Enigma Tiziano è meno intenso dei suoi lavori precedenti rimane indubbiamente un godibilissimo giallo storico. 

TRAMA

Lago di Garda, 1942. Appena rientrata sulle sponde del suo amato lago dopo una lunga assenza, Aida si imbatte in uno straordinario ritrovamento: un misterioso quadro, interamente ricoperto da uno strato di pittura nera. Aida è una restauratrice e la sua missione diviene quella di riportare alla luce il dipinto che intuisce essere nascosto sotto l’anonima superficie. Ciò che scopre va oltre ogni aspettativa: mai avrebbe immaginato di trovarsi davanti a un autentico Tiziano. È profondamente convinta che si tratti del maestro veneziano, ma deve scovarne le prove. Così si avventura per le calli di una Venezia cupa e ingrigita sulle tracce del grande pittore. La accompagna un esperto d’arte dalla personalità sfuggente e dalla dubbia reputazione. Aida non si fida di lui, ma al contempo è affascinata dal suo carisma e dalle sue parole, capaci di farla viaggiare attraverso i secoli. Ha bisogno di quell’uomo per portare a termine le sue ricerche, rivelatesi più complesse del previsto. Nel frattempo, nubi inquietanti si addensano all’orizzonte. Il mondo dell’arte è sotto assedio. I tedeschi sono collezionisti senza scrupoli, pronti a gettare ombra sulla bellezza del mondo e un colonnello nazista avido di potere intuisce che Aida non è solo una restauratrice, ma una paladina segretamente impegnata a proteggere l’inestimabile patrimonio di un paese dalla storia millenaria e gloriosa. Nel drammatico scenario dell’Italia occupata, dove la difesa dell’arte dalle distruzioni e dai furti diventa una delle molte facce della Resistenza, Aida dovrà fare appello a tutto il suo coraggio per riuscire non solo a salvare il dipinto di Tiziano, ma anche la sua stessa vita. Dopo “Mistero della pittrice ribelle” Chiara Montani regala ai suoi lettori una nuova protagonista forte e combattiva. Sull’affascinante sfondo di Venezia e del lago di Garda, complotti e segreti si dipanano intorno a un quadro misterioso.