Delitti nell'orto

Delitti nell'orto

QUALI MISTERI SI CELANO DIETRO I POMODORI E LE FOGLIE DI LATTUGA

Dal 2017  ” Delitti nell’orto” è presente tra gli scaffali delle librerie. Di recente ho partecipato alla presentazione del libro presso una biblioteca milanese, dove ho potuto conoscere le autrici. Due persone semplici, allegre e ricche di storie da raccontare.

Il romanzo risulta immediatamente comprensibile e lineare, a tratti umoristico. Allo stesso tempo, fin dalle prime pagine, aleggia un senso di mistero che va crescendo di intensità capitolo dopo capitolo. La storia si svolge in un fantomatico borgo alle porte di Milano dove vi sono i pettegolezzi, le risate e le amicizie tipiche del piccolo paese.

Tutto gira attorno all’orto con i suoi ortisti, i suoi colori e profumi e che in qualche modo vuole rappresentare la memoria e la cultura di ieri di oggi. Nel libro vi sono tre distinti racconti in realtà legati tra loro grazie al paese che risulta avere un ruolo da protagonista, all’ispettore Ruggero arrivato da poco, e Onorina che con il suo intuito e le sue doti da investigatrice viene da tutti chiamata “Sciura Marpol”.

Sono tutti personaggi credibili, nei loro aspetti positivi e negativi, la loro descrizione non prevede mai una parola di troppo, direi che sono plausibili. Il linguaggio utilizzato è pulito e i tratti dialettali rendono il libro divertente, l’uso dell’articolo davanti al nome (usanza tipica milanese) caratterizza il racconto come vivo, reale, dove il lettore si sente inserito nella storia.

Poco più di 190 pagine che si leggono velocemente, senza stancare. Non è un romanzo impegnativo e non tiene il lettore sul filo del rasoio ma è un giallo piacevole, rilassante ed è di facile lettura anche per chi non è un amante di questo genere di libri.

Editore: Happy Hour Edizioni
Anno: 2017