AMICI DAVVERO. AMICI PER SEMPRE

Hap e Leonard sono I PERSONAGGI di Lansdale. Lo accompagnano da tutta la vita come dei figli e in questa raccolta di racconti descrive la loro vita da ragazzi, già amici e spesso nei guai perché la loro sete di giustizia (e la voglia di menar le mani) li spinge fin da subito a lottare contro i torti.

Una volta, quando io e Leonard eravamo molto giovani, decidemmo di andare al Watering Shed per bere qualcosa. Eravamo minorenni, ma avevamo sentito che per Shank, se sapevi guidare e avevi i soldi, potevi anche bere. Io non bevevo neppure, ma il Watering Shed era una specie di rito di passaggio, e noi volevamo andarci solo per dimostrare che ci erano scese le palle. Fu la nostra prima volta lì. Leonard, essendo nero, non era esattamente il benvenuto. Sebbene sulla carta nel Texas orientale ci fosse l’integrazione razziale, molti bianchi avevano problemi ad accettarla. Credo che Leonard quasi sperasse che gli venisse negato l’ingresso, in modo da fare un po’ di casino. Leonard era sempre sul piede di guerra, forse più di ora. C’era anche questo fatto: era gay come un gatto polidattilo e orgoglioso di esserlo, duro come una vecchia bistecca e così maschio che al suo confronto sembrava che i più macho tra gli uomini indossassero mutandine di pizzo e si rasassero le palle. ll Watering Shed era al di là dei boschi, lungo il fiume, e si diceva che qualcuno che era andato lì non fosse più tornato, e che fosse stato poi ritrovato nel fiume. Era noto che  Shank risolvesse alcune questioni con una mazza da baseball o un fucile da caccia che teneva dietro al bancone. Per quanto riguarda la clientela, bè, diciamo solo che non era sofisticata.

Il Texas occidentale di Lansdale, caldo e umido, avvolto in una vegetazione rigogliosa pullulante di ragni e serpenti, sembra ben altra cosa dal Texas canonico, e lo è. Per capirlo davvero, vi rimando a IN FONDO E’ UNA PALUDE, conversazione con l’autore di Seba Pezzani – libro già recensito per La Bottega del Giallo – che chiarisce il pensiero e lo stile di vita di Lansdale.

Nel frattempo, godetevi questa agile e spiritosa raccolta di cinque storie così ben ambientate da catapultare il lettore a migliaia di chilometri di distanza, masticando jalapenos col formaggio e pane di mais (spesso accompagnato da una spruzzata di burro spray!!), schivando risse da bar e cadaveri abbandonati nei fossi. Non sempre la giustizia trionfa, ma i nostri amici – con qualche bozzo in testa – sì.

E’ il selvaggio west, bellezza.

TRAMA

Risse da bar, scazzottate sul ring, barbecue in famiglia e l’incessante lotta contro i torti sui piú deboli: cinque avventure inedite che riportano Hap e Leonard alla loro giovinezza e fanno luce sulle origini della loro leggendaria amicizia.

«Spero che vi piacerà leggere questi racconti tanto quanto a me è piaciuto scriverli. E questo è quanto. Dalle terre selvagge del Texas orientale, vi mando un saluto.»

Con l’umorismo nero che lo contraddistingue, e la malinconia di chi ha passato una vita con i propri personaggi, in Cronache dal selvaggio West Joe R. Lansdale approfondisce e arricchisce il mito di Hap e Leonard: a volte drammatici, a volte esilaranti, e sempre sopra le righe, in questi racconti estremamente autentici si ha la sensazione di tornare a casa dopo tanto tempo. Perché, come dice Hap: «Ci sono persone con cui non parli per un paio d’anni, forse di piú, ma appena le vedi ti sembra che abbiano lasciato la stanza solo un momento fa, e cosí fu per me e Leonard».

Traduzione: Luca Briasco

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