IL RED CARPET VENEZIANO SI TINGE ANCHE DI GIALLO
Senti, io sto cercando di fare una cosa importante.
Questo non è importante!
È importante per me! Forse non per te e per i tuoi cinici amici la cui unica ambizione è stare su Facebook! Invece per me questa, santo Dio, questa è la mia carriera! È la mia chance per fare qualcosa che conti davvero!
Il regista Alejandro Gonzalez Iñárritu in questo dialogo di Birdman pellicola del 2017 ci mostra quanto l’industria cinematografica possa essere, in realtà, un mostro che mastica e sputa alla velocità della luce chiunque vi entri o vi si accosti sperando e pregando di diventare leggenda.
E questo quando va bene. Si può essere risputati e cadere nell’oblio più totale o si può anche essere uccisi perché ci si è avvicinati troppo al fuoco. Perché quello che si è dimenticato di fare presente il regista di Birdman è che per uno strano scherzo del destino più gli attori sono famosi e all’apice della carriera e più c’è sempre qualcuno che cerca di ucciderli.
Per fortuna a parlarci per bene di red carpet e industria cinematografica ai tempi di Netflix ci pensa Antonella Boralevi che con un superbo giallo divide esattamente in due una storia dal glamour di passarella da grandi star e da quello delle tinte fosche e oscure di segreti e misteri che portano addirittura a un delitto. Una morte sul lido di Venezia in pieno svolgimento di uno dei festival cinematografici più importanti del mondo e che colpisce una giovane attrice, Vivi Wilson, donna incantevole e di belle speranze, nel momento della sua ascesa all’Olimpo delle star.
Ma chi la voleva morta e perché?
Chiedi alla notte (ed. Baldini+Castoldi) ultimo capolavoro della giornalista e scrittrice Antonella Boralevi ripresenta ai lettori una coppia di personaggi già amatissimi nel suo passato lavoro Bambina nel buio. Si tratta del bel commissario siciliano Alfio, seduttore e sciupafemmine di seconda professione e della dolce Emma, una giovane avvocato inglese. Tra i due c’è qualcosa di indefinibile che li lega e li fa lavorare anche bene insieme. Emma, in questo caso è anche l’avvocato della produzione del film che vede come protagonista Vivi, la giovane attrice ritrovata morta sulla spiaggia veneziana.
Emma e Alfio così con il loro rapporto e con il loro sentimento fanno da perfetto controcanto agli intrighi e alle bugie che hanno portato alla morte dell’attrice e alla tensione su cui si basa l’intero giallo. Un giallo sofisticato che miscela sapientemente complotto e mistero, glamour e sentimento, azione e charme. E poi la Boralevi è una buonissima scrittrice che usa la parola con indubbia affabulazione, una mestierante brillante, che sa come costruire un libro in grado di tenere incollati i lettori pagina dopo pagina.
Editore: Baldini+Castoldi
Anno: 2019