Che domenica bestiale

Che domenica bestiale

DELITTI SUL LAGO MAGGIORE

Il labrador nero del giornalaio  Guido Lanfranchi scopre il cadavere di una giovane donna durante la sua passeggiata quotidiana a San Fulcro, posto immaginario sulle sponde del Lago Maggiore, simile ad un reale paese dove tutti si conoscono. I Carabinieri vengono avvertiti.

Guido è un personaggio svagato, ma molto intelligente: decide di fare qualcosa per capire le motivazioni del delitto e scovare il colpevole e comincia a fare domande ai suoi clienti per saperne di più.
Il PM, Adelina Giusti, coadiuvata dal Maresciallo dei Carabinieri Aristide Minelli, in un primo tempo sospetta di lui e lo interroga  nel suo ufficio.

Le indagini proseguono  e Guido continua a riflettere e a scoprire piccoli tasselli di un puzzle complicato. Pochi giorni dopo, un’altra ragazza morta viene ritrovata nei pressi della piazza  della stazione.

I sospetti su Lanfranchi diventano sempre più gravi, ma i Carabinieri girano a vuoto e, seguendo le tracce di un furgone visto vicino al luogo del primo omicidio, arrivano al capanno di un bracconiere, colpevole solo di cattura illegale di uccelli da richiamo.

Finalmente Guido ha un’intuizione e, non potendola dimostrare, si reca da solo a casa del presunto colpevole mettendosi in serio pericolo.

Vide i suoi occhi incupirsi e tutto il suo corpo diventare rigido e contratto finché scattò in piedi. Nella sua mano era comparso un coltellaccio da cucina che evidentemente aveva tenuto nascosto dietro al cuscino della poltrona. Si era arrivati al momento……..Guido se ne rese lucidamente conto ma restò calmo.
La tristezza e un vago senso di colpa gli attutivano la paura per la situazione pericolosa.

Il finale chiarirà le motivazioni del colpevole e il suo arresto metterà fine a una” domenica bestiale”. 

Questo bel romanzo si legge con piacere, perché la scrittura è chiara e spontanea e le descrizioni della provincia lombarda immergono il lettore dentro l’atmosfera  del paese immaginario. Tutti i personaggi sono ben delineati, anche i più strampalati, ed ognuno ha un ruolo fondamentale per lo sviluppo delle indagini.
Il ritmo narrativo non è convulso e il lettore segue con facilità i progressi delle indagini .
Il finale è ben descritto e, anche se un lettore scaltro potrebbe intuire le motivazioni del killer, il suo nome non è identificabile.

Consiglio questo bel giallo a tratti ironico e divertente a chi ama il giallo italiano che si svolge in provincia e apprezza un protagonista  simpatico e svagato che non ha l’amarezza di fondo e la lentezza di Adamsberg, ma è comunque fra le nuvole.
Questo è il primo libro dedicato alle indagini del giornalaio “filosofo”Guido Lanfranchi
Il secondo, uscito nel 2019, si intitola La ragazza con il vestito azzurro.  

Angela Borghi è nata a Varese e vive a Buguggiate. Medico internista, è stata responsabile del pronto soccorso di un ospedale di provincia. Appassionata lettrice, è autrice dei gialli storici “Delitto al Sacro Monte”  e “I misteri del convento di Casbeno” (Pietro Macchione Editore). Suoi racconti sono contenuti nelle antologie “Delitti di Lago” , “Nuovi Delitti di Lago” , “Delitti di lago vol. 3” e “Delitti di lago vol. 4” (Morellini Editore). E’ stata finalista del premio “Gialli sui Laghi” 2015 e 2016. Oltre ai due romanzi con protagonista Guido Lanfranchi , editi da Robin Edizioni, ha scritto “Il destino del gatto” (0111).

Editore: Robin
Anno: 2017