“GLI SCRITTORI ERANO DIVENTATI SPACCIATORI DI PAROLE”
La lettura è un cammino che ci accompagna in un mondo lontano e fisicamente impercettibile, ma nel quale troviamo un nostro preciso spazio. È proprio leggendo che abbandoniamo la nostra vita, per vivere quella di altre persone, imparando a conoscerle pagina dopo pagina, percependo le loro emozioni, i loro pensieri e in qualche modo sentendoci fisicamente vicino a loro.
“BLUE ROOM HOTEL” è un romanzo che trascina il lettore verso quel confine che separa quello che per noi è sicurezza e certezza, da quella realtà immaginaria inquieta e cupa, che ci sembra lontana, ma in realtà a volte è annidata nel mondo reale e non solo in quello fittizio di un romanzo. Poco meno di cento pagine che portano a immergersi in mondo distopico, doloroso e senza limiti. Una realtà futura e illusoria, ma dai tratti reali e vivi.
Di fatto questo romanzo è un quadro immaginario che rappresenta un mondo futuro, ma non certo contrapposto al presente.
Roberto Monti, con una scrittura dinamica e profonda, porta il lettore a percepire e rielaborare una storia, trasporta la sua mente verso una visione alla quale dare un senso, per ricostruire e trovare una rappresentazione viva, stuzzicando i suoi sensi, abituati a recepire soltanto una parte di quella che viene chiamata realtà.
Un libro che si legge in pochi giorni. Un testo intenso, che colpisce per i personaggi, gli ambienti e l’irreale o reale essenza dell’essere umano. “BLUE ROOM HOTEL” è un noir, fosco e oscuro, che trattiene con forza il lettore e che si insinua nel suo stesso animo.
“Gli omicidi […] erano sulla bocca di tutti. Persino i compratori dei cartacei lo sapevano.”
Blue room Hotel
"GLI SCRITTORI ERANO DIVENTATI SPACCIATORI DI PAROLE" La lettura è un cammino che ci accompagna in un mondo lontano e fisicamente impercettibile, ma nel quale troviamo un nostro preciso spazio. ...