VALERIO GIUSTI CONQUISTA. E’ NATO UN EROE MODERNO
Sempre belle le cover della Caosfera. Grazie al gioco di colori a cui siamo ormai abituati rendono con immediatezza le atmosfere dei libri. E questo nuovo libro di Pegorini di atmosfera ne è ricco.
Con la sua ultima fatica Roberto mi ha spiazzata. Piacevolmente, intendo. Ciò che più salta all’occhio è la sua notevole crescita letteraria. Dallo stile un po’ involuto, da una costruzione a volte gravata da eccessive lunghezze, è passato a una scrittura densa, tesa. Quasi ruvida, direi. Esattamente come il nuovo protagonista, l’ispettore Valerio Giusti – nomen omen – che giostra spesso sul limite del consentito senza mai farsi bloccare da scrupoli eccessivi, ma senza mai neppure superarlo. Un equilibrio difficile da mantenere, che l’ispettore sconta con le sue notti insonni.
Dubito sia stato facile, cambiare passo e personaggio. Chi conosce Fabio Salvi lo considera un amico, con cui trascorrere ore piacevoli. Metterlo da parte per esordire con l’ispettore Giusti deve essere costato in termini di emozione e aspettative. Non sai mai come i lettori possono reagire nel non trovare il loro amico. Pegorini è stato coraggioso, perché invece di proseguire sulla via diritta, comoda e pianeggiante, si è inerpicato su una nuova montagna per ammirare e mostrarci un panorama diverso. Ma, più importante, oltre che coraggioso si è dimostrato molto molto bravo, un vero scrittore di razza.
La lettura scorre rapida, tra numerose strade tutte da seguire, per arrivare alla conclusione con il convincimento di aver appena gustato un ottimo gela… cioè, no, un ottimo libro. Col caldo che fa in questi giorni, mi scuserete il desiderio del gelato. Dicevo, il libro si fa leggere con piacere, è scorrevole e interessante. Offre inoltre numerosi spunti per ipotizzare teorie, regalando ancora più divertimento a chi si voglia cimentare nell’arrivare alla soluzione, magari battendo sul tempo il nostro eroe.
Si fa subito il tifo per l’ispettore Giusti, nonostante nell’ambiente in cui lavora sia considerato un rompiscatole, una spia. In realtà lui è davvero un “giusto”, fedele al giuramento compiuto. Lavora per combattere il male, e considera delitto non solo quello commesso dai delinquenti ma anche, e direi soprattutto, il reato compiuto da chi la legge e l’ordine dovrebbe servirli e non sfruttarli per il proprio tornaconto.
Ho apprezzato tantissimo questo personaggio, al tempo stesso forte e debole, limpido e torbido. Perché anche lui, come tutti, ha il suo segreto da nascondere.
In ultimo, proprio verso la fine, una bella sorpresa. Non la rivelo per correttezza verso chi deve ancora leggerlo, ma è un particolare che mi fa ben sperare per i prossimi romanzi. Un incontro, anzi definirlo incontro è esagerato, un contatto. Un semplice contatto, poche parole appena accennate ma che ai suoi lettori affezionati dicono: «Abbiate fiducia, non finisce qui.»
Ebbene, io sto già aspettando.
Almeno non questa notte
VALERIO GIUSTI CONQUISTA. E' NATO UN EROE MODERNO Sempre belle le cover della Caosfera. Grazie al gioco di colori a cui siamo ormai abituati rendono con immediatezza le atmosfere dei libri. E ...