Letto da: Gianrico Carofiglio
«Oltre alle regole scritte – quelle del codice e delle sentenze che lo interpretano –, nei processi, nelle aule dei tribunali c’è una serie di regole non scritte. Queste ultime vengono rispettate con molta più attenzione e cautela. E fra queste ce n’è una che più o meno dice: un avvocato non difende un cliente buttando a mare un collega. Non si fa, e basta. Normalmente chi viola queste regole, in un modo o nell’altro, la paga. O perlomeno qualcuno cerca di fargliela pagare».
L’avvocato Guido Guerrieri non può esimersi dal correre questo rischio.L’incarico di questa nuova avventura dell’avvocato Guerrieri è relativa ad un uomo detenuto in carcere, di nome Paolicelli che si professa innocente ed è recluso per un ingente traffico di droga: alla frontiera sono stati trovati nella sua automobile 40 chilogrammi di cocaina.Le prove contro di lui sono schiaccianti tanto che, da subito, lui stesso si professa colpevole. Ma da una prima analisi dei documenti che la moglie del detenuto fornisce all’avvocato Guerrieri sembra che il Paolicelli sia caduto in una trappola orchestrata ad hoc dall’avvocato difensore di primo grado, Corrado Macrì, che ha anche approcciato in modo piuttosto misterioso la moglie del Paolicelli convincendola ad affidargli la difesa del marito.
Guerrieri è restio ad assumere questo nuovo incarico e non solo perché tutte le circostanze apparenti sono contro Paolicelli ma anche perché la sua faccia non gli è nuova: Paolicelli altri non è che Fabio Raybàn, picchiatore fascista, nonché incubo della sua adolescenza! Ma tante situazioni si incastrano e lo convincono ad assumere la difesa e coinvolgono Guerrieri sotto tanti punti di vista. La fine dell’amore con Margherita, Paolicelli che con tutta la forza che ha si proclama innocente, l’intrigante coinvolgimento sentimentale con Natsu Kawabata, ex modella nipponica ora cuoca, nonchè moglie di Paolicelli fanno si che Guerrieri assuma la difesa e la porti avanti con un grande coinvolgimento anche personale ma soprattutto senza tralasciare nessun dettaglio.
Sorgono e si moltiplicano da ogni parte ragionevoli dubbi.Guerrieri con grande determinazione si avvale della collaborazione di vecchi amici professionisti tra cui il poliziotto Tancredi per tentare di ribaltare la sentenza di primo grado.
A dir poco spettacolare la spiegazione che Carofiglio per bocca di Guerrieri fa del concetto di “ragionevole dubbio” in ogni sua accezione e sfumatura. Uno dei migliori libri di Carofiglio della serie dell’avvocato Guido Guerrieri. La lettura ed interpretazione fatta dallo stesso autore di questa intrigante avventura giudiziaria e non solo, farcita da una sottile ironia che contraddistingue il personaggio Guerrieri, è sicuramente un valore aggiunto tanto che vorresti non mai sentire la parola “fine”.
Edizione: Emons Audiolibri
Anno: 2011