
UN GIALLO IN DIVENIRE
di MARIO TOCCI
È un giallo quasi “trascendentale”, poiché sottende e postula scenari apparentemente inverosimili, i quali, man mano, si palesano come assai realistici in quanto ai limiti – e, tuttavia, perfettamente all’interno – dell’immaginabile.
Sembra che nel personaggio principale si fondano i caratteri dei più famosi atipici poliziotti celebrati in ogni tempo dalla letteratura: il burbero e gaudente Maigret di Georges Simenon, il geniale e svampito Adamsberg di Fred Vargas, il pragmatico e risolutivo Montalbano di Andrea Camilleri.
Trattasi, vieppiù, di un giallo “in divenire”; nel senso che la trama si dipana in modo incerto e avvincente, a partire dal momento in cui il protagonista si mette alla ricerca della verità sostanziale dei propri pregressi casi.
Ed è, ancora, un giallo “catartico”, al lume del costante tentativo, da parte del protagonista, di sconfiggere il male e riequilibrare, sul piano etico, ogni torto e tutte le ingiustizie del passato; quantunque con un’ironia che sospende, e a tratti congela, la narrazione onde indurre nel lettore il dubbio su quella che possa essere la verità vera, similmente ai personaggi tratteggiati da Leonardo Sciascia. Senza privarsi del carattere di prossimità a qualsiasi tipo di lettore, in ragione delle peculiarità che contraddistinguono il protagonista come un individuo qualsiasi e ne restituiscono lo schizzo di una sorta di macchietta assai simpatica o comunque “normale”: l’instabilità coniugale, la predilezione per il vino, la ruvidità caratteriale.
MUSICA CONSIGLIATA
Assai compatibile con la lettura è il brano It’s raining again dei Supertramp, che parla della ricerca di una nuova storia d’amore dopo la fine di quella precedente e quindi metaforicamente si attaglia alla ricerca, da parte del protagonista del romanzo, della vera essenza dei crimini rimasti impuniti. La commistione turbolenta tra musica e parole tiene il lettore incollato alle pagine del testo, poiché le sonorità ascoltate costituiscono un tutt’uno con la successione dello story-telling.
CIBO SUGGERITO
Imprescindibile il formaggio Piora, tipico del Ticino, a pasta semi-dura e con occhiatura ridotta, meglio se molto stagionato; da gustare col pane di frumento, dalla consistenza densa e dall’aroma dolce.
VINO INDICATO
Prendendo spunto dalla narrazione, si può consigliare il Beaujolais-Villages Rouge “Le Perréon”, tra i prodotti storici della cantina francese Domaine de la Madone. Rosso rubino, dagli aromi di ciliegia e mirtillo selvatico, con un retrogusto – saporito e intenso – di fiore di peonia e liquirizia.
TRAMA
Il commissario Höchstettler si avvia al pensionamento dopo una modesta carriera nella polizia cantonale di Berna. Scettico e ingenuo, simpatico quanto ostinato, Höchstettler decide, negli ultimi giorni di lavoro, di sottrarsi al grigiore della sua esistenza: visiterà gli autori di delitti rimasti impuniti, farà di tutto per metterli in difficoltà, trattenendosi però dalla tentazione di arrestarli anche quando i loro crimini saranno svelati. Höchstettler ha capito che la giustizia non coincide affatto con il rispetto delle leggi e con le regole imposte dai commissariati e dalle prefetture. D’ora in poi sarà la pietà umana a ispirare le sue azioni; la solidarietà e la compassione trionferanno sulla giustizia dei legislatori. Un racconto che oscilla tra humour, intrigo poliziesco, riflessione sulla natura umana e sulle convenzioni sociali, ingredienti che lo rendono capace di sposare la potenza etica di Sciascia e il fascino del miglior Simenon.
Traduzione: Anna Ruchat
Il pensionato
UN GIALLO IN DIVENIRE di MARIO TOCCI È un giallo quasi “trascendentale”, poiché sottende e postula scenari apparentemente inverosimili, i quali, man mano, si palesano come assai realistici in ...