NON LE PERSONE, MA I SENTIMENTI SONO INSEPARABILI
di BARBARA MONTEVERDI
Una volta credevo di essere l’unico essere cosciente nell’universo – che tutto esistesse grazie a me – oggetti fisici, altre persone, animali, eventi – e che se fossi morta sarebbe svanito tutto. (…) Poi ho incontrato Cyrus e mi sono resa conto di non essere sola. Non sentivo solo il mio dolore, ma anche il suo. I suoi pensieri. Le sue emozioni. Le sue esperienze. Non ero più l’unico essere cosciente nell’universo: eravamo in due.
La voce di Evie è graffiante e dolente, piena di rabbia e di pena; si appoggia con cautela a Cyrus, psicologo forense con un passato drammatico come il suo, costellato di familiari morti a causa di un destino violento, di persone violente.
Siamo in Gran Bretagna e il quadro che ce ne fa Robotham è quanto di più cupo si possa immaginare: un thriller vestito da noir. E il nero qui è molto profondo, talmente tanto da rendere superfluo definire il luogo esatto dove si svolgono gli eventi, potrebbe essere la Luna o il punto più estremo dell’Antartide, quel che conta sono i pensieri e i sentimenti dei protagonisti, coinvolti loro malgrado nell’assassinio di un anziano e nella sparizione della figlia che lo accudiva.
Sarebbe opportuno che Evie rimanesse a margine di questa storia, in fondo non la dovrebbe riguardare, ma è una ragazza inquieta, incontenibile, col dono di capire se chi le parla dice la verità e ciò può tornare utile a Cyrus, lui si è infilato mani e piedi in questa ed altre vicende piuttosto scomode, perciò tutto si lega, si mischia, si confonde e rende il racconto estremamente teso anche dal punto di vista emotivo.
Forse proprio per questo vorremmo che Evie, irritante e graffiante, tacesse, stesse ferma, non combinasse guai per eccesso di buona volontà impulsiva, eppure – come Cyrus – la scusiamo, le vogliamo bene, desideriamo che riesca a darsi una regolata.
Lo spingo da parte e vado giù per le scale, strappando il primo sacco di plastica, che è pieno di estratti conto bancari, bollette della luce e ricevute. Squarcio quello accanto e trovo delle copie ingiallite del “National Geographic” e quaderni di scuola sgretolati. Do un calcio a uno scatolone. Si rovescia e cadono fuori dei vecchi vestiti, tra cui una divisa dell’esercito ammuffita e una cassettina di medaglie militari. Mi interessa solo trovare il bottone. E’ tutto ciò che mi è rimasto di mia madre, un pezzetto di qualcosa che aveva addosso. Quando lo stringo nel pugno, riesco a ricordare il suono della sua voce, a vedere la sua faccia, a sentire le sue braccia che mi stringono. (…) Rovescio un altro scatolone e frugo tra le cose sparse, con gli occhi appannati dalla rabbia e dalle lacrime.
Robotham scrive coi denti, sembra che strappi brandelli di storia e poi la mastichi: dev’essere la sua ventennale esperienza di giornalista che lo porta a delineare con durezza gli aspetti del suo racconto, ma resta sullo sfondo un sentimento di umana condivisione, un modo di osservare il prossimo, che ammorbidisce la severità della sua voce. Robotham ci dice che gli esseri umani sbagliano e che a volte i loro errori possono essere perdonati, ma non è scontato e non è obbligatorio. Bisogna accettarlo, bisogna provarci.
Poi, un giorno, saremo liberi dagli errori. Tutti.
TRAMA
Vent’anni fa, il fratello di Cyrus Haven ha ucciso i loro genitori e le due sorelle gemelle. Da allora Cyrus, tramite il suo lavoro di psicologo forense, cerca di capire perché le persone commettono crimini così terribili. Ora che Elias è stato dimesso dall’ospedale psichiatrico dove era stato recluso, per lui è giunto il momento di tornare a far parte della società e Cyrus si trova di fronte a un bivio: è pronto a fidarsi dell’uomo che ha distrutto la sua infanzia? Evie Cormac, che ha il dono di capire quando le persone mentono, non ne è così sicura. La ragazza è finalmente uscita dall’istituto per minori di Langford Hall, si è trasferita a casa dello psicologo e cerca di costruirsi un futuro da persona libera. Nel frattempo Cyrus, perseguitato dai suoi fantasmi, viene convocato dal commissario Parvel per un nuovo caso misterioso: un pensionato è stato ucciso nel suo appartamento e pochi giorni dopo anche la figlia, dapprima scomparsa, viene trovata morta in un canale, legata con la tecnica Shibari e con la testa rasata. Il duplice omicidio assume subito contorni inquietanti. Mentre Cyrus ed Evie cercano di scoprire la verità, passato e presente si scontrano con conseguenze devastanti.
Traduzione: Giuseppe Marano
Inseparabili
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