IL ROMANZO “FISICO” DI AROSIO E MAIMONE, UN CAPITOLO UNICO

di MANUEL FIGLIOLINI

Sono giunti alla sesta avventura di Greta e Marlon e i veterani della Storia milanese, Erica Arosio e Giorgio Maimone, riescono ancora a stupirci, nella struttura, e farci chiudere il romanzo gridando: “No Marlon, noooo!”. Il perché di questo grido lo potrete scoprire solo leggendo il romanzo dei due scrittori meneghini … Quindi niente spoiler!

La vicenda è ambientata nel 1965, come si capisce dal titolo, la moda è la protagonista, ma non solo del romanzo, proprio di questo momento storico. I classici tessuti, fondamentali nella moda, stanno per essere travolti dall’innovazione dei tessuti sintetici. Dagli Stati Uniti , la sarta Egle Bianchetti decide di portare in Italia il suo lavoro. Lo fa con una sfilata nella capitale della moda, tutto perfetto, tranne l’assenza della sua mannequin feticcio, colei che l’ha sempre accompagnata in questa sua avventura sartoriale. L’intervento inaspettato della modella alla fine della sfilata, la discussione accesa e plateale con la sarta, culmina con la morte di quest’ultima. Chi può essere l’assassino se non la mannequin tradita e gabbata?

In questo clima Greta Morandi e Mario Longoni devono cercare di aiutare la modella che era, a detta sua, solo nel posto sbagliato al momento sbagliato.

La Milano del 1965 è la vera protagonista, con i suoi locali, le sue strade, la sua voglia di cambiare ed essere la vera capitale italiana. Tutto passa da Milano, la moda, ma anche i Beatles che quell’anno faranno il loro primo concerto italiano al Vigorelli. Ed in tutto questa innovazione e cambiamento, il vecchio muore in questa allegoria lunga 230 pagine.

La moda cambia, la musica cambia, i giovani stanchi dalla puzza di una guerra che non hanno conosciuto ma che ha stremato i loro genitori, vedono la guerra in Vietnam come incubo che rischia di tenerli impantanati nel presente. Nel romanzo di Arosio e Maimone si respira la voglia di rinascita, di cambiamento, lo stesso profumo che vorremmo sentire oggi ma che sembra disperdersi nei vicoli del singolo.

Un romanzo “fisico” che passa per i corpi , i cambiamenti si vivono sui corpi. La moda cambia, il modo di vestirsi, si guarda oltre i propri confini. I ragazzi desiderosi della Swinging London, la moda che cerca la strada per diventare di tutti e non rimanere rinchiusa in un élite. Questo cambiamento viene magistralmente espresso nel romanzo di Arosio e Maimone, il vecchio ed il nuovo, il vecchio che cede il passo, che cerca il suo momento fisico, l’attrazione verso il nuovo che si evidenzia all’orizzonte. Tutto questo nuovo sconvolgerà i nostri protagonisti Greta e Marlon?

La capacità di Arosio e Maimone è cogliere l’anno, quello che ha segnato non solo Milano ma tutta l’Italia e non solo. Gli scrittori scelgono sempre, in maniera azzeccata e puntuale, gli anni decisivi del secolo veloce. Gli anni che ci hanno profondamente cambiato, anche inconsapevolmente. E noi lettori non dobbiamo fare altro che scavare nel nostro passato con loro, che non hanno nessuna nostalgia nella narrazione, ma da bravi giornalisti, sono cronisti del nostro tempo.

Di particolare attenzione è anche la costruzione del romanzo che richiama grandi classici del genere e che trova la sua originalità nella variazione della classica domanda del giallo, non più “Whodunnit?”, ma “Whydunnit?”. E dopo tanti romanzi la coppia letteraria Arosio e Maimone, riescono ancora a stupirci.

TRAMA

Mentre nell’estate 1965 il mondo acclama i Beatles e si preoccupa per la guerra in Vietnam, a Milano apre la nuova sede della casa di moda newyorkese della stilista italiana Egle Bianchetti. Dopo la sfilata di inaugurazione, però, la sarta viene trovata morta e tutti i sospetti ricadono subito su Ines, la sua mannequin prediletta. Greta Morandi fa di tutto per difenderla, scontrandosi con il giudice Nardi e addirittura con Marlon, che ha molti dubbi sull’innocenza della modella. Tra giornalisti, spionaggio aziendale e il passato della Seconda guerra mondiale non ancora dimenticato, niente è come sembra in quello che potrebbe essere l’ultimo caso di Greta e Marlon.