La stanza dell'acqua grigioverde

La stanza dell'acqua grigioverde

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Published: 24/07/2023

Format: Brossura

ISBN: 9788825425376

AH TORINO, COME SEI MAGICAMENTE OSCURA!

di BARBARA MONTEVERDI

Intrigante fin dal titolo, questo giallo torinese è una lettura interessante a partire dalle pagine iniziali. Le prime figure che spiccano (Lorenzo Santi, custode semi alcolizzato del circolo “I canottieri”, Alessio Porro psicologo ritiratosi dalla professione a favore degli scarsi introiti di una saltuaria attività investigativa) sono originali nei rovelli interiori e si completano a distanza con il loro non dare per scontato nulla. Ancora non si conoscono, ma il lettore sa che si incontreranno in una Torino amatissima e inquietante, per risolvere una storia a dir poco intricata.

Margherita Boasso, sportiva studentessa ventiseienne, viene trovata senza vita negli spogliatoi del circolo dal custode, ma pare che morta non sia, la polizia non trova il corpo e, anzi, contatta telefonicamente la presunta assassinata convincendosi che Santi abbia le traveggole. L’alcol, si sa. Ma questa volta pare proprio che ci sia sotto qualcosa di grosso e le rive per Po, su cui si affaccia il circolo sportivo, potrebbero nascondere qualcosa di interessante per chi indaga.

Una rientranza nell’argine creava un piccolo affluente con una sporgenza che spuntava dall’acqua e da cui Gabriele riconobbe materiale legnoso. Decise di passarvi il palmo della mano: dopo le alghe viscide iniziali che la ricoprivano, verso il basso diventava metallo. Freddo sulla pelle, a scomparire poi nel manto verdastro color morte. Il canottiere piantò i remi, per assicurarsi un momento di stabilità e lasciare sprofondare il braccio nell’acqua.

Le descrizioni di Secci sono concise e molto ben indirizzate: un aggettivo preciso, un gesto appena abbozzato e il clima si fa subito teso e pieno di aspettative. Il lettore non può fare a meno di incuriosirsi e di ipotizzare possibili sviluppi, così continua a leggere in modo compulsivo, ricavandone soddisfazione.

Il racconto è complessivamente ben strutturato e la storia regge benissimo fino al disvelamento finale. Forse è stata una postilla ridondante quella dell’ultimo capitolo, visto che il caso è già stato chiuso e chiarito e poco aggiunge alla curiosità del lettore. Anche il tono diventa piuttosto didattico, discostandosi da quello svelto e senza fronzoli di tutto il racconto.

Ma questa macchiolina non rovina l’insieme dell’opera, che risulta solida e stuzzicante. Una piacevole lettura di cui ameremmo leggere un seguito.

TRAMA

Chi ha ucciso Margherita Boasso? Cosa si nasconde dietro il mistero della donna scomparsa? In uno schiocco di dita ogni certezza può diventare fragilità. È ora di chiusura per il circolo sportivo “I canottieri”. Lorenzo Santi, il custode, sta rassettando gli spogliatoi. Nelle docce trova una giocatrice di padel, Margherita Boasso, in un lago di sangue. La donna è stata sgozzata. Spaventato corre a chiedere aiuto, ma non c’è più nessuno. Passano pochi minuti prima che Lorenzo torni nei bagni, ma la donna è scomparsa. Dopo l’interrogatorio, il commissario Contini rintraccia la vittima, che risponde al telefono. Lorenzo però è sicuro di non riconoscere quella voce come quella di Margherita Boasso, ma i suoi trascorsi fra alcol e psicofarmaci e alcune tracce di sangue ritrovate sotto le sue scarpe, indirizzano le indagini contro di lui. Un thriller nell’opulenta Torino dei giorni nostri, tra le acque del Po e il profilo della Mole Antonelliana.

Ascolta e guarda l’incipit letto da Barbara:

3.9Overall Score

La stanza dell'acqua grigioverde

AH TORINO, COME SEI MAGICAMENTE OSCURA! di BARBARA MONTEVERDI Intrigante fin dal titolo, questo giallo torinese è una lettura interessante a partire dalle pagine iniziali. Le prime figure che ...

  • Trama
    4.0
  • Suspense
    4.0
  • Scrittura
    3.8

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