La pietra di luna

La pietra di luna

Editore:

Published: 14/07/2016

Format: Brossura

ISBN: 9788893250153

UN GIOIELLO DELLA LETTERATURA DI GENERE, IL PRIMO POLIZIESCO

di MANUEL FIGLIOLINI

Alcuni gialli, indipendentemente dall’anno di scrittura, ci affascinano e ammagliano con il loro ritmo, la loro indagine, con la loro struttura che viene seguita e imitata negli anni a venire. Ci sono altri romanzi che invece, essendo stati i capostipiti del genere, non hanno affascinato con la struttura, ma servono per farci capire il passaggio dalla letteratura romantica dell’800 al giallo. “La pietra di luna” di Wilkie Collins ne è proprio un esempio e non possiamo non leggerlo trascurando il contesto storico e letterario dell’epoca.

Nel 1868 lo scrittore britannico Wilkie Collins dà alle stampe il romanzo che lo consacrerà come maestro del giallo. In quell’anno “La pietra di luna” diventerà il primo romanzo giallo della storia (si sappiamo che si dice che ce ne siano altri, ma effettivamente questo è il romanzo giallo più completo, come struttura).

La storia è intricata e contiene tutto quello che molti lettori volevano trovare nei romanzi della seconda metà dell’ottocento. Possiamo trovare l’avventura. Il diamante arriva a Londra dall’India e porta con sè, oltre a 3 indiani che cercano di recuperarlo, una sorta di maledizione, tutti coloro che vengono in possesso del gioiello avranno la sorte che si rivolterà contro di loro.

Abbiamo la storia di famiglia. Questo gioiello viene lasciato dallo zio alla nipote Rachel per il suo diciottesimo compleanno, a patto che la signora Verinder (la madre di Rachel) sia ancora in vita. I rapporti tra la signora Verinder e lo zio non sono idilliaci, anzi forse inesistenti, quindi il gioiello assume anche la doppia valenza di regalo amorevole per la nipote, o vista la sfortuna che porta, vendetta contro la signora Verinder.

C’è un giallo che non riguarda un vero proprio omicidio, ma un mistero, la sparizione del gioiello “La pietra di luna”. C’è anche un investigatore il sergente Cuff, che tra giardinaggio e osservazione creerà molto scompiglio nella casa Verinder ma fino alla fine non ci è dato sapere se ha fiuto il nostro segugio.

E poi c’è la storia d’amore, la romantica, ottocentesca storia d’amore che incontra difficoltà e messe in discussione ma che alla fine porta il lettore con una suspense da giallo verso la sua degna conlusione. Insomma il romanzo di Collins ha tutto per piacere. Ha il carattere che può appassionare il lettore, ma anche il profumo della sua epoca. Molto difficile da leggere per noi amanti del giallo pieno di colpi di scena, ma merita sicuramente anche per il suo stile.

La ricerca della pietra perduta (lasciando stare Indiana Jones) viene raccontata con un narratore che ci racconta quello che lui vede perché molto vicino alla pietra in quel momento. Poi viene ceduta la narrazione ad altri personaggi che possono raccontarci da vicino come si sta svolgendo la ricerca della verità. Molto interessante da notare la metanarrazione che l’autore applica al narratore che parla direttamente con il lettore per accompagnarlo nel capitolo successivo, o per passare la mano all’altro narratore.

Un romanzo corposo, non solo di mole fisica (superiamo allegramente le 500 pp.) ma anche per il continuo svilupparsi di storie nelle storie, alcune sembra ruotare su se stesse, altre invece sono molto slanciate verso un nuovo accadimento. Un romanzo che richiede attenzione e pazienza, ma sopratutto la vostra massima disponibilità a fare un viaggio in un’altra epoca.

TRAMA

La pietra di Luna, prezioso e antico diamante giallo originario dell’India, dopo una serie di avventurose vicissitudini sopportate nel corso dei secoli, giunge in Inghilterra e viene donata a una giovane nobildonna di nome Rachel Verinder nel giorno del suo diciottesimo compleanno. Il gioiello, di valore inestimabile, scompare in circostanze misteriose quella notte stessa e un famoso investigatore, il sergente Cuff, viene incaricato di ritrovarlo. L’indagine, per quanto accurata, non porta ad alcun risultato e causa, anzi, sgomento e confusione sia tra i membri della famiglia Verinder che nella servitù. Il romanzo, in cui tutti i personaggi sono apparentemente innocenti ma allo stesso tempo possibili colpevoli, si sviluppa seguendo le sorti della pietra di Luna, in un groviglio di eventi drammatici raccontati, di volta in volta, dai diversi protagonisti. A fare da sfondo a questo giallo così magistralmente costruito c’è una romantica storia d’amore che, insieme alla suspense e alla curiosità, tiene il lettore avidamente inchiodato al libro dalla prima all’ultima pagina. Unanimemente riconosciuto come uno dei più grandi capolavori di Wilkie Collins, La pietra di Luna, alla sua uscita nel 1868, consacrò il clamoroso successo dell’autore e riuscì addirittura a destare l’invidia di Charles Dickens, suo grande amico e maestro.

Traduzione: M. Rinaldi

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4.3Overall Score

La pietra di luna

UN GIOIELLO DELLA LETTERATURA DI GENERE, IL PRIMO POLIZIESCO di MANUEL FIGLIOLINI Alcuni gialli, indipendentemente dall'anno di scrittura, ci affascinano e ammagliano con il loro ritmo, la loro ...

  • Trama
    4.0
  • Suspense
    4.0
  • Scrittura
    5.0

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