UN CALEIDOSCOPIO DI EMOZIONI NELLA RACCOLTA DI CARLOTTO
Scrivete solo di cose che sapete. Di cose che conoscete.
Una massima quasi dimenticata dalla maggior parte degli scrittori che, invece, osa. E a volte vince anche. Poi però ci si ritrova nella lettura dell’ultima fatica letteraria di Massino Carlotto e si comprende quanto, in realtà, la vecchia norma ha davvero il suo perché.
L’autore in sette racconti tutti diversi e tutti simili fa vibrare la vita vera. Racconta qualcosa di sé pur raccontando di altri, affronta paure, angosce, sentimenti profondi e ancestrali che sembrano appartenere anche al suo animo e li trasfigura nella scrittura. Il lettore lo sente e ne risulta coinvolto come se vivesse anche lui la vita dei protagonisti di queste storie.
Un caleidoscopio di emozioni che partono dalla sete di vendetta di racconti quali Cuori rossi o Champagne per due,e attaraversano il desiderio di violenza fisica ed emozionale di racconti come Presunzione o La donna giusta. Racconti crudissimi, a tratti agghiaccianti, ma di un realismo che lascia senza fiato perché Carlotto scrive di cose che conosce e di una società con la quale ha dovuto fare i conti lui per primo.
E allora la vera essenza del noir si manifesta in tutto il suo fine più assoluto: raccontare la vita, ma soprattutto quegli impulsi ancestrali che l’educazione, le convenzioni sociali e la ragione possono solo attenuare negli esseri umani, ma mai cancellare definitivamente.
Variazioni sul noir è una lettura che gli appassionati del genere dovrebbero assolutamente fare per due ragioni fondamentali: perché Massimo Carlotto è un vero maestro di stile e scrittura e perché in questo paese l’idiosincrasia per le raccolte di racconti deve finire.
Questa è la dimostrazione che se si ha davvero qualcosa da raccontare, se lo si sa fare in maniera eccelsa la raccolta di racconti è lo strumento più immediato ed efficace per avvicinare anche i più recalcitranti alla lettura e quindi diffondere cultura.
Editore: Centoautori
Anno: 2020