UNA DONNA IN FUGA
Hap, un bianco progressista, e Leonard, un veterano nero, gay e repubblicano, sono una coppia improbabile di bizzarri investigatori. La tendenza a mettersi nei guai li accomuna e sono amici per la pelle da tantissimo tempo. Dopo anni di avventure rocambolesche per risolvere crimini, qualcosa è cambiato: Hap, recentemente sposato con Brett, ora è un uomo di famiglia, non è più quello di una volta.
Durante una delle peggiori inondazioni che il Texas orientale abbia mai subìto, i due si imbattono in una giovane donna a cui è stata quasi tagliata la lingua, inseguita da un paio di sicari armati. La ragazza è sopravvissuta a un’esecuzione mafiosa e il capo con i suoi scagnozzi la cercano in tutti i modi per impedirle di testimoniare contro di loro.
Hap e Leonard portano la donna ferita all’ospedale, dove presto giungono anche i feroci killer. I due detective riescono però a scappare con un espediente e a portare via la giovane.
– Il tuo piano punta tutto sull’elemento sorpresa, giusto? Insomma, sul nostro solito elefante.
– Non so se sarà grossa quanto un elefante, come sorpresa, ma se stai pensando ad una di quelle nostre trovate un po’ sceme ma piene di energia, ci hai preso. E ho anche qualcos’altro in mente. –
Bé, nel caso finisca male, è stato bello conoscerti, fratello.
Tra inseguimenti mozzafiato in strade allagate e sparatorie, i tre si barricano prima nella stazione di polizia e poi in un vecchio bowling abbandonato. I due amici devono salvare la ragazza e sconfiggere i suoi nemici con ogni mezzo possibile, prima che i mafiosi li catturino
La lunga battaglia termina solo dopo l’ennesima sparatoria, mentre Hap, che vorrebbe la pace ma commette violenze per mantenerla, si pone dei malinconici dubbi sulle sue scelte sbagliate e sul confine che separa una persona da una belva e manca ben due volte il suo ultimo bersaglio (consciamente o inconsciamente?) .
Pensai: ho già ucciso prima d’oggi e posso rifarlo: anzi, probabilmente lo troverò fin troppo facile. Tutte queste stramaledette armi, e tutte queste situazioni di merda nelle quali mi ficcavo … per quante giustificazioni potessi trovare, ero e restavo un assassino. Avevo superato un confine molto tempo prima, e quando accade non c’è modo di tornare indietro. E’ questa la cosa più spaventosa.
Elefante a sorpresa, narrato in prima persona da Hap, è ricco dell’umorismo tagliente tipico di Lansdale, di dialoghi vivaci e di tante avventure mozzafiato. La trama, quasi inconsistente, fa da sfondo ai due protagonisti strampalati, ma intelligenti e alle loro dinamiche complementari.
Le scene d’azione si susseguono velocemente e il romanzo pare scritto di getto. Sembra che ci sia meno attenzione agli aspetti sociali e politici rispetto agli altri libri di Lansdale, ma in realtà questo è molto più un pulp o di un thriller di azione e sotto la violenza, la suspense e i dialoghi sarcastici si colgono le tematiche della giustizia, dell’uso delle armi, dell’amore per la libertà, dell’amicizia, del rimorso.
La prosa efficace di Lansdale fa apprezzare questa ruggente avventura e piacerà ai lettori che cercano un libro di azione stravagante e particolare, anche se non il migliore della lunga serie con i mitici e divertenti Hap e Leonard.
Joe R. Lansdale (Gladewater, Texas, 1951) ha scritto oltre venti romanzi e centinaia di racconti, ed è forse il piú geniale autore di genere contemporaneo. Tra le sue opere pubblicate da Einaudi Stile Libero: La sottile linea scura, Tramonto e polvere, Acqua buia, La foresta, Notizie dalle tenebre, Paradise Sky, Io sono Dot, L’ultima caccia, In fondo alla palude . Per la serie di Hap e Leonard: Una stagione selvaggia, Mucho Mojo, Il mambo degli orsi, Bad Chili, Rumble Tumble, Capitani oltraggiosi, Una coppia perfetta, Honky Tonk Samurai, Bastardi in salsa rossa, Il sorriso di Jackrabbit, Sangue e limonata e Elefante a sorpresa.
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Traduzione: Luca Briasco
Anno: 2019