La logica della lampara

La logica della lampara

UNA VALIGIA MACCHIATA DI SANGUE E NESSUN CADAVERE

Una mattina da una barca da pesca due amici vedono un uomo che trascina con fare sospetto una pesante valigia e la getta fra gli scogli  vicino ad Aci Trezza . Poche ore dopo il vicequestore Vanina Guarrasi  riceve una chiamata anonima: una voce femminile riferisce di essere sicura che una ragazza sia stata uccisa quella notte in un villino sul mare e insiste con tono allarmato di andare a controllare. La valigia viene ritrovata vuota, con una macchia di sangue ed un iPhone ammaccato all’interno: il corpo non c’è. Vanina Guarrasi non può ignorare la coincidenza: una giovane avvocato con amicizie influenti e alcuni segreti da nascondere,  Lorenza Iannino, è scomparsa dopo un festino a base di champagne e cocaina avvenuto in una villa della zona.

I due fatti si rivelano legati e danno il via a un’indagine molto più complicata del previsto. Le ricerche del cadavere in mare si rivelano infruttuose e Vanina dovrà muoversi con molta cautela fra personaggi importanti di Catania, affiancata dalla sua squadra affidabile e con la collaborazione del commissario in pensione Biagio Patanè. Tutti gli indizi portano al viscido avvocato Elvio Ussaro, infame della peggior specie ed ammanigliato con la malavita, eppure le cose sono meno chiare di quanto sembra. Ogni giorno vengono fuori indizi nuovi, storie del passato, vecchi rancori.

La pesca con la lampara ha una sua logica precisa. Si accende la luce, non si fa rumore, si sta fermi il più possibile e nel frattempo si armano le reti. Prima o poi anche i pesci meglio nascosti vengono a galla. A quel punto non possono scapparti più. Vanina pensò che era l’immagine perfetta per descrivere quel caso.

Piano piano i pezzi del complicato puzzle vanno al loro posto, grazie alla determinazione ed al fiuto investigativo del vicequestore e dei suoi colleghi e l’epilogo del romanzo sarà imprevisto, originale e molto ben congegnato.

Vanina Guarrasi è una protagonista carismatica, dalla mente brillante; ostinata e burbera ; è tormentata dall’omicidio del padre, a livello sentimentale è indecisa, ma dirige la sua squadra con intuito e indubbia capacità. Ci si affeziona immediatamente a questo personaggio così ben tratteggiato, che si vorrebbe diventare suoi amici. 

Non è il Montalbano in gonnella che qualcuno potrebbe pensare, ma un personaggio forte e coraggioso che ha una sua connotazione indipendente ed ha in comune con il commissario di Camilleri solo il gusto per la buona tavola e l’ambientazione sicilianaLa Sicilia della Cassar Scalia è del tutto attuale e non stereotipata, anche se i suoi scorci meravigliosi, le brevi frasi dialettali, l’ironia dei dialoghi incantano il lettore, lo avviluppano in un’atmosfera particolare di “sicilianità” che, una volta chiuso il libro, gli fa desiderare di prendere un aereo e partire per Catania, salire sull’Etna e vedere il mare tra Aci Trezza ed Aci Castello.

I personaggi molto ben descritti, i dialoghi ben calibrati e la scrittura ricercata e scorrevole faranno apprezzare questo splendido romanzo anche ai lettori non amanti del genere giallo. Non resta che attendere il terzo romanzo con protagonista Vanina Guarrasi e sperare in una prossima serie TV!

Cristina Cassar Scalia è originaria di Noto. Medico oftalmologo, vive e lavora a Catania. Sabbia nera , il suo primo romanzo con protagonista il vicequestore Vanina Guarrasi, ha conquistato lettori e critici. I diritti sono stati venduti all’estero e opzionati per il cinema e la tv. Sempre per Einaudi ha pubblicato La logica della lampara .

Recensioni precedenti:
Sabbia nera

Editore: Einaudi
Anno: 2019