Interpretato da: Carolina Crescentini, Giusy Frallonardo, Liliana Bottone, Viola Graziosi, Riccardo Bocci.
Eri entrata nell’acqua, a quel punto ero furiosa, furiosa e spaventata, ho pensato alle parole che ti avrei detto al mio arrivo, che di sicuro l’avevi fatto di proposito per sfidarmi, per farmi arrabbiare per spaventarmi, per infrangere la calma della mia vita, il tuo scopo era quello di attirare la mia attenzione e costringermi a venire lì dove tu volevi che fossi.
Quando Jules Abott riceve la notizia che sua sorella Nel è stata trovata cadavere sul fondo del fiume della loro cittadina natale Beckford nel nord dell’Inghilterra, è costretta a fare una cosa che nella sua vita non avrebbe mai voluto fare: ritornare nei luoghi della sua infanzia dove, da piccola, era oggetto di prese in giro e dove aveva dovuto convivere con il peso di una mamma malata e di una sorella ingombrante e riaprire, così, tutte le cicatrici che parevano, con il tempo, rimarginate. Di una cosa è certa: sua sorella non può essersi suicidata gettandosi nel fiume sebbene ne fosse ossessionata.
Nel aveva un progetto e stava raccogliendo materiale, fotografie e storie che riguardavano i segreti del fiume. Quel fiume che veniva chiamato in modo sinistro e macabro “Lo stagno delle annegate” a causa di tutte le storie di donne che vi gravitavano intorno.
Beckford non è un luogo di suicidi. Beckford è il luogo dove liberarsi dalle donne che portano guai.
Il fiume e l’acqua, elementi costanti nella narrazione, che collegheranno le morti di alcune donne, tanti segreti, la trama che unisce in maniera perfetta le tragedie di queste morti e il gossip, quasi ci trovassimo fra le mani un rotocalco, sono i protagonisti del romanzo della Hawkins.
Si percepisce netta l’intimità tra il fiume, il paese e i suoi abitanti quasi a fondersi in un’unica essenza. Se all’inizio la morte di Nel viene bollata come suicidio, con il dipanarsi della storia, le varie voci porteranno alla luce uno scenario ben più inquietante che entrerà nella storia degli abitanti di Beckford permeandola e cambiandola per sempre. Quanti segreti cadranno nel corso della narrazione portando a galla una verità ben più macabra di quella immaginata. Nulla è come sembra: i buoni diventano cattivi e viceversa.
Il thriller psicologico “Dentro l’acqua” è caratterizzato da una narrazione a più voci che probabilmente potrebbe disorientare il lettore leggendolo (la critica, infatti, non ha accolto in maniera completamente favorevole il libro), mentre nell’audiolibro l’alternarsi degli almeno 11 punti di vista dei personaggi è un vero punto di forza che detta il ritmo incalzante di una suspense che cresce di capitolo in capitolo e che fa rimanere col fiato sospeso fino alla fine.
La lettrice che dà voce alla protagonista della vicenda è una magistrale Carolina Crescentini che con il suo tono di voce profondo, intenso e gutturale ha un potere che calamita l’ascoltatore e ti fa sperare di non finire mai l’ascolto. Altrettanto convicenti ed incisivi nella loro interpretazione anche gli altri lettori Giusy Frallonardo, Liliana Bottone, Riccardo Bocci e Viola Graziosi che danno voce agli altri personaggi, così particolari e diversi fra loro..
Consiglio con convinzione l’ascolto di questo audiolibro che tocca profondamente fin dalle prime battute e che ti fa venire voglia di sentire subito anche la prima opera della Hawkins “La ragazza del treno”!
Edizione: Emons
Anno: 2017